Gianfranco Santero incontra gli studenti e parla del “caso” 958 Santero
"Siate affamati e determinati nel vostro lavoro"«Scegliete un lavoro che vi piace, qualsiasi esso sia, puntate in alto e siate sempre “affamati” di voglia di fare e innovare. Solo così avrete successo e soddisfazioni professionali e di vita». Lo ha detto Gianfranco Santero, presidente dell’omonimo gruppo vitivinicolo con cantine e vigneti a Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo, parlando del “958 Santero un caso di successo” a una platea di circa 200 studenti dell’Apro, agenzia di avviamento al lavoro con sedi nel Cuneese e nell’Astigiano.
Nell’aula magna della sede di Canelli, in provincia di Asti, Santero ha raccontato la storia dello spumante extra dry più di successo degli ultimi anni: il 958 Santero.
Un discorso diretto, chiaro, con pochi fronzoli e che, per alcuni versi, ha ricordato quello, famoso (“Stay hungry, stay foolish”, siate affamati e siate folli) fatto da Steve Jobs ai neolaureati di un’università americana.
Ha detto Santero ai ragazzi: «Siate imprenditori di voi stessi. Perseguite sempre la “percezione del valore”, cioè convincete gli altri che solo voi e i vostri prodotti siete al top della gamma, il meglio del meglio che si possa trovare in circolazione. È la filosofia vincente di tutti i grandi marchi che hanno fatto la storia: dalle supercar di lusso agli orologi griffati». L’imprenditore spumantiero ha quindi parlato del 958 Santero, il brand di punta del gruppo vitivinicolo che presiede: «È nato dall’esigenza di lanciare qualcosa di nuovo nel panorama enologico italiano e mondiale. Ci abbiamo creduto e oggi i mercati ci danno ragione».
Molte le domande dei giovani studenti e dei docenti a Gianfranco Santero, dalle scelte pubblicitarie per valorizzare al meglio il marchio 958 Santero, allo studio del packaging, delle bottiglie e del loro confezionamento. «Ma qualsiasi cosa facciate – ha concluso Gianfranco Santero rivolgendosi ad una platea attenta – dovete esserne convinti e lavorare sodo per riuscire a essere i numeri uno sempre».
c.s.
SANTO STEFANO BELBO