Coldiretti chiede l'etichettatura obbligatoria del latte
Per la zootecnia cuneese e per dare trasparenza ai consumatoriDa oggi, il Governo Italiano può emanare il decreto sull’etichettatura che dovrebbe diventare operativo a partire dal 1° gennaio 2017, a seguito del tacito assenso della Commissione Europea. La notizia è stata diffusa da Coldiretti che tiene a Cernobbio la convention sull’agroalimentare. In provincia di Cuneo, dove sono censiti 1200 allevamenti per un totale di 230mila vacche da latte, la notizia era parecchio attesa.
Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “L’obbligo di trasparenza del decreto autorizzato dalla Comunità Europea e da sempre sollecitato da Coldiretti, dovrebbe dare nuovo slancio al latte prodotto nella nostra provincia. Si tratta di valorizzare il latte italiano e di informare i consumatori sui contenuti del tetrapack. Dal nostro punto di vista speriamo che l’etichettatura obbligatoria possa dare le giuste soddisfazioni economiche ai nostri produttori che da anni vivono una situazione di difficoltà legate al prezzo a loro riconosciuto del latte alla stalla”.
Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo: “L’autorizzazione ottenuta dal nostro Paese, insieme alla Francia, ha creato non pochi malumori all’interno della Commissione UE, facendo alzare la guardia alla Germania, al Portogallo, alla Grecia e alla Finlandia, preoccupati che la strada imboccata dal nostro Paese venga seguita da altri introducendo, secondo loro, una forma di protezionismo mascherato. Precisiamo che la nostra battaglia è di sola trasparenza ed ha l’obiettivo di valorizzare il lavoro delle imprese agricole che producono latte di ottima qualità nella nostra provincia”.
c.s.