In provincia di Cuneo il 15% dei Fondi Europei del Piemonte
Lo ha reso noto la RegioneTempo di bilanci definitivi per la programmazione 2007-2013 del Por Fesr (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) su cui l’autorità di gestione sta predisponendo proprio in questi giorni i documenti finali da trasmettere alla Commissione Europea, in vista della formale chiusura il prossimo 31 marzo. Con quasi tremila beneficiari, oltre 5.400 progetti e investimenti realizzati per circa 1,6 miliardi di euro, il Por Fesr della scorsa programmazione si è confermato come uno strumento indispensabile per la crescita del territorio e del sistema produttivo regionale, facendo registrare in Piemonte non solo il sold out delle risorse certificate, ma anche un overbooking pari a 122 milioni di euro.
Nella distribuzione territoriale degli investimenti, circa il 58% di questi sono stati realizzati in provincia di Torino, il 15% a Cuneo, il 6% nelle province di Alessandria e Novara. Tra gli interventi principali si segnalano i 1546 progetti di ricerca e sviluppo svolti in cooperazione tra istituti di ricerca e imprese (soprattutto nell’ambito delle piattaforme tecnologiche) e 1151 iniziative a sostengo degli investimenti finalizzati ad innovare i prodotti, i servizi e il modo di produrre.
Tra i progetti in campo di sviluppo turistico sono stati finanziati interventi che hanno riguardato il recupero, la ristrutturazione e la riqualificazione di importanti realtà che oggi costituiscono il fiore all’occhiello dell’offerta turistica piemontese: tra questi progetti, giusto per citare solamente i più significativi, la rifunzionalizzazione del Museo Egizio e del Museo del Risorgimento, gli interventi sulla Reggia e i Giardini della Venaria Reale.
Sono stati invece 147 i progetti finanziati allo scopo di assicurare sostenibilità e aumento dell’attrattività delle città e centri minori, tra cui si evidenziano i progetti integrati di sviluppo urbano (cosiddetti PISU) che a Torino hanno riguardato la riqualificazione di Barriera di Milano, ad Alessandria il cofinanziamento del Ponte Meier, a Vercelli il restauro dell’ex monastero San Pietro Martire, a Novara la prevista creazione di un polo di innovazione orientato alla promozione della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’innovazione.
Nel corso della programmazione 2007/2013 si segnalano altresì gli strumenti di garanzia erogati in favore delle pmi, con un effetto leva generato di 59,4 e un numero di imprese garantite pari a oltre 13 mila.
«Questi numeri – commenta l’assessore Giuseppina De Santis – dimostrano la vivacità del sistema, il buon funzionamento della macchina regionale durante l'intera programmazione e ci rendono ulteriormente consapevoli del ruolo che le istituzioni devono avere nel facilitare i processi virtuosi. Sulla programmazione 14-20 stiamo lavorando per attuando opportuni cambiamenti, che permettano di sfruttare al massimo le nuove risorse disponibili e ragionando all’interno di uno scenario che è radicalmente mutato. Stiamo costruendo strumenti innovativi e di valorizzare quelli del passato che hanno funzionato al meglio. Nel Por Fesr 2014_2020 abbiamo già attivato procedure che impegnano il 33,2% delle risorse sull’intera dotazione, in buona parte con misure completamente nuove che, come testimonia il caso della “ir2 - l’industrializzazione dei risultati della ricerca”, stanno già portando risultati concreti in termini di attrazione di investimenti».
c.s.
CUNEO