Anche Montaldo ha ricordato i suoi caduti
Un momento intenso e pieno di significatoIl 4 Novembre anche Montaldo ha ricordato i suoi caduti, senza cerimonie ufficiali ma con i bambini della Scuola Primaria, coinvolgendoli in un momento intenso e pieno di significato.
Venerdì infatti il consueto appuntamento con la biblioteca è stato sostituito dalla lettura di testi che portano la testimonianza dai campi di concentramento (“Dachau”), lettere dei soldati spedite dal fronte alle loro famiglie e lettura di poesie di Primo Levi (“Se questo è un uomo”) e Gianni Rodari sulla guerra... che “non si deve fare mai”.
Una riflessione insieme che vede le Istituzioni chiamate a ricordare e far conoscere alle nuove generazioni le ferite che le guerre hanno inferto anche al nostro territorio: la lapide davanti a cui ogni giorno passano riporta i nomi a loro famigliari delle giovani vite strappate alla loro terra.
I bambini li hanno letti incuriositi, intonando l’inno di Mameli.
I bambini li hanno letti incuriositi, intonando l’inno di Mameli.
c.s.
MONTALDO DI MONDOVÌ