Denunciato per installazione di apparecchiature atte ad impedire comunicazioni telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate
Aveva dispositivo in grado di far erogare monete da apparecchiature elettronicheI Carabinieri della Compagnia di Bra hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Asti P.K., operaio di 36 anni, di origini albanesi, pregiudicato, residente nel cuneese, per i reati di installazione di apparecchiature atte ad impedire comunicazioni telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate.
L’uomo, durante un controllo effettuato dai militari del Radiomobile a Bra, aveva dato segni di nervosismo tanto da indurre i carabinieri a perquisire l’autovettura. Nascosto all’interno del vano della luce di cortesia i militari hanno rinvenuto un dispositivo elettronico artigianale, denominato “jammer”, dotato di due antenne in rame.
Tale apparecchiatura è in grado di inibire i software di cambiamonete, videopoker e slot machine provocandone l’indebita erogazione di denaro. I militari hanno sottoposto a sequestro l'apparecchio e denunciato alla Procura della Repubblica di Asti l’albanese che rischia ora una condanna da uno a quattro anni di reclusione.
Tale apparecchiatura è in grado di inibire i software di cambiamonete, videopoker e slot machine provocandone l’indebita erogazione di denaro. I militari hanno sottoposto a sequestro l'apparecchio e denunciato alla Procura della Repubblica di Asti l’albanese che rischia ora una condanna da uno a quattro anni di reclusione.
Sono in corso verifiche per risalire ad eventuali furti già effettuati dall’uomo in danno di bar, tabaccherie o sale giochi site in città.
redazione
BRA