“Ra veuja dër chisiné”

Sabato 26 novembre alle ore 21, torna a Sinio, per la stagione “Autunno è … teatro”, la “Nuova filodrammatica carrucese” di Carrù, che tanto successo ha riscosso diverse volte sul palcoscenico.

Porterà in scena la commedia brillante in tre atti  “Ra veuja dër chisiné”, liberamente tratta da “I casi sono due” di Armando Curcio, nella rielaborazione ed adattamento di Massimo Torrelli.

Il Barone Ottaviano Del Duca e sua moglie Elvira, soli, ormai anziani, senza eredi, vivono la loro terza età attorniati da una servitù che stentano a sopportare. Il Barone somatizza la solitudine mostrando tratti ipocondriaci, Elvira riversa in coccole eccessive al cane Medoro l’istinto materno frustrato. Un bel giorno il Barone decide finalmente di confessare alla moglie l’esistenza di un figlio illegittimo, nato, prima del loro matrimonio, da una fugace relazione con una cantante. Elvira prontamente lo perdona, e i due, pressati da una urgente carenza di affetti, decidono di incaricare una Agenzia Investigativa di rintracciare il figlio perduto…. E da qui parte una serie di colpi di scena, le cui carte vengono più volte scompigliate dall’ispettore incaricato della ricerca. Tra risate e momenti di più intenso intimismo, si arriva al sorprendente finale con risvolti agrodolci.

L’ingresso è, come sempre, libero e gratuito, per informazioni e prenotazioni, rivolgersi ai nn. 0173.613420 – 0173.263990 – 334.1392727. La rassegna proseguirà sabato 17 dicembre con gli “Arliquato” di Castiglione d’Asti che proporranno il “Genlindo” nella versione recitata e cantata di Luciano Nattino.