Istituto Vallauri, Via San Michele, 68, ore 10
L’acqua è di tutti, non mangiamone troppa
Parte dall’Itis di Fossano la campagna di sensibilizzazione delle scuole in Provincia di CuneoIn Italia, ciascuno di noi consuma mediamente, aprendo i rubinetti di casa, 252 litri di acqua al giorno. Tanti? Pochi? Nulla se si considera che ne consumiamo, ogni giorno, altri 6048 in modo “invisibile”, acquistando cioè beni che per essere prodotti hanno complessivamente richiesto quella quantità d’acqua.
Ecco altri dati, l’89% della nostra impronta idrica è relativa al consumo di prodotti agricoli e solo il 7% è imputabile ai prodotti industriali; quasi la metà dell’impronta idrica in Italia è inoltre legata al consumo di prodotti di origine animale (di gran lunga più idrovori di quelli vegetali).
Questi numeri, per molti versi sorprendenti, collocano il nostro Paese ai primi posti nel mondo quanto a consumi d’acqua, al di sopra della media UE e subito dopo gli Stati Uniti. Siamo anche ai primi posti nel mondo nella classifica degli importatori netti di acqua virtuale, vale a dire che rispetto all’acqua contenuta nei prodotti agricoli che esportiamo, ce n’é molta di più in quelli che importiamo (spesso da Paesi in grave carenza idrica).
L’analisi di questi dati e la constatazione, suffragata dai più autorevoli organismi internazionali (World Economic Forum – UNESCO – FAO), che la crisi idrica rappresenterà, se non efficacemente contrastata, uno dei “global risk” più gravidi di conseguenze negative nei prossimi anni (guerre, fenomeni migratori, carestie, etc.), hanno indotto Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta ad affrontare, nell’ambito del progetto di contrasto agli sprechi alimentari “Una Buona Occasione”, il tema dell’eccessivo consumo d’acqua legato alle nostre abitudini alimentari. A ciò si è giunti partendo dalla considerazione che lo spreco di cibo è esso stesso causa primaria dell’abnorme prelievo di risorse idriche nella filiera agroalimentare ma soprattutto dalla convinzione che contrastare lo spreco di cibo e ridurre l’impronta idrica dell’alimentazione costituiscono entrambi aspetti irrinunciabili di un nuovo e “sostenibile” rapporto col cibo.
Si è così aggiunta al sito www.unabuonaoccasione.it la sezione Acqua (www.unabuonaoccasione.it/it/acqua/h2o); è stata aggiornata l’applicazione UBO-App (www.unabuonaoccasione.it/it/app) inserendo il calcolo dell’impronta idrica di più di 500 alimenti; inoltre, nella nuova sezione Scuola, è stata creata la pagina “Educational e non solo” (www.unabuonaoccasione.it/it/scuola/educational-e-non-solo) dove sono stati inseriti i prodotti a valenza educativa (video musicale, cartoon, educational) appositamente realizzati per la campagna di sensibilizzazione “L’acqua è di tutti, non mangiamone troppa”, rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che coinvolgerà, con la fattiva partecipazione degli esperti delle Associazioni dei consumatori, quasi 150 istituti scolastici piemontesi e valdostani individuati con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e della Sovraintendenza agli Studi valdostana.
La campagna, a partire dal 4 novembre, inizierà con nove eventi (a cui parteciperanno personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport) in altrettante scuole collocate in ciascuna provincia piemontese e sul territorio valdostano. In provincia di Cuneo l’appuntamento è all’Itis di Fossano in via San Michele 68 dove, dalle 10, interverranno autorità regionali e comunali e sarà ospite la band Kachupa che dialogherà con i ragazzi sul tema del consumo consapevole dell’acqua. La campagna interessa 150 scuole sul territorio piemontese, oltre 20 di queste sono in provincia di Cuneo
Sono previsti nei mesi successivi appuntamenti formativi per scuole di Cuneo, Alba, Fossano, Savigliano, Racconigi, Mondovì, Saluzzo, Santo Stefano Belbo, Canale, Revello, Borgo San Dalmazzo, Costigliole Saluzzo, Sommariva Bosco, Ceva.
Info: Maurizio Racca – URP Cuneo Regione Piemonte – Tel. 0171.603161/603748 - e-mail: [email protected]
c.s.
- 04/11/2016