Quando si decide di accogliere un cane in famiglia, si fa una scelta che cambia la vita e alla quale è necessario prepararsi non solo dal punto di vista pratico, ma considerando anche alcuni aspetti teorici fondamentali relativi alla razza alla quale si è interessati. Nel caso del barboncino toy, forse tra i cani di compagnia più conosciuti e apprezzati in assoluto, sono numerosi i punti da approfondire per farsi trovare pronti all’ingresso in famiglia di un amico fantastico. L’importanza della scelta dell’allevamento Quando si sceglie il barboncino toy come razza del cane da accogliere in casa, capita spesso di sentire persone vicine affermare che questi cani sono una forzatura dell’armonia della natura frutto di meri fini commerciali. Questo problema, potenzialmente fatale per gli esemplari in quanto comporta una situazione di debolezza, di fatto non esiste nel momento in cui ci si rivolge, per l’acquisto del barboncino toy, a un allevamento certificato ENCI. Dietro a queste realtà ci sono professionisti appassionati e costantemente formati, che si impegnano ogni giorno per proporre alle famiglie intenzionate ad aprirsi all’amore di un cane esemplari dal pedigree certificato. Certo, sul momento l’impegno economico può essere importante. La cosa giusta da fare è guardare alla cosa con una lente diversa, ossia quella dell’investimento sulla salute del nuovo membro della famiglia e, di conseguenza, sulla serenità di tutti (quando un animale domestico sta male, anche i suoi padroni vivono momenti di forte stress psicologico, nonché notevoli difficoltà pratiche nella gestione delle cure). Un cane perfetto per i bambini (senza dimenticare il rispetto) Il barboncino toy, cane mediamente semplice da addestrare, è effettivamente fra le razze che meglio si prestano alla convivenza con i bambini. Accoglierne uno tra le mura domestiche può quindi rivelarsi un’ottima scelta, ma sempre mettendo in primo piano il rispetto. Essenziale, infatti, è far capire ai più piccoli, con linguaggio e modi adatti alla loro età, che il cane non è un peluche, ma una creatura viva con le sue esigenze e il suo carattere. Sempre tenendo conto delle competenze del bambino e della sua capacità di comprendere indicazioni complesse, l’ingresso di un barboncino toy può essere l’occasione per avviarlo verso un percorso di cura di un’altra creatura che può solo far bene. Magari seguendo qualche lezione preliminare con un educatore o un allevatore, si possono apprendere gli step necessari per vivere con i propri bimbi pratiche come la toelettatura. Si tratta di momenti preziosi, nel corso dei quali i bimbi hanno modo di responsabilizzarsi e di vivere una crescita emotiva unica. L’importanza dell’esercizio fisico Un aspetto di massima importanza da considerare quando si accoglie un barboncino toy in famiglia riguarda l’esercizio fisico. Il barboncino toy - ufficialmente riconosciuto da ENCI come una delle quattro varianti dell’elegante razza del barbone, le cui origini sono contese tra Francia e Germania - non è un cane da borsetta! Ha infatti bisogno di circa un paio d’ore di esercizio fisico al giorno. Per rendersi conto di quanto l’attività fisica sia scritta nei suoi geni basta ricordare che, nei secoli passati, il barboncino veniva utilizzato per la caccia alle anatre. Sempre in ottica di forma fisica, conta molto la scelta della dieta, che dovrebbe essere ad alto contenuto di carne (scegliere umido o secco è indifferente). Come curare il pelo Eccoci a parlare di un capitolo a dir poco prezioso per chi sta per accogliere un barboncino toy in famiglia: la cura del pelo. La spazzolatura deve essere **quotidiana** e, circa ogni 7-8 settimane, è opportuno rivolgersi a un salone di fiducia per la toelettatura. Come curare denti, orecchie e occhi Il barboncino toy è un cane che, come sopra accennato, richiede tempo, pazienza e impegno. Questo vale soprattutto quando si parla di denti, orecchie e occhi. I primi, per via del loro essere estremamente ravvicinati, possono spesso andare incontro a evenienze patologiche. Per questo motivo, è bene farsi indicare dal veterinario le dritte pratiche per lavarli. Nel caso delle orecchie, è bene sapere che il barboncino toy è spesso soggetto a otite. Questo accade proprio per via delle caratteristiche stesse delle orecchie che, essendo pendule e molto pelose, possono creare un ambiente favorevole alla proliferazione di patogeni. Il problema degli occhi si elimina, di fatto, scegliendo un esemplare proveniente da un allevamento serio e certificato; nel corso degli anni, a causa di procedure di selezione prive di qualsiasi etica e miranti solo all’estetica, si sono visti in giro barboncini toy con bulbi oculari di grandi dimensioni o privi dei dotti lacrimali, situazioni richiedenti, per ovvi motivi, una specifica attenzione clinica.