ALBA - Alba-Asti, la ferrovia riapre l’11 settembre dopo dodici anni

Confermata la data della riattivazione. Nell’incontro tra la Regione e Rfi si è programmata anche l’apertura a gennaio 2024 del collegamento tra Torino e Caselle

Redazione 26/07/2023 18:01

La ferrovia Alba-Asti riaprirà l’11 settembre, insieme alla linea regionale Casale-Mortara. Entrambe erano state chiuse dodici anni fa: la conferma della riattivazione arriva al termine dell’incontro odierno a Roma tra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha incontrato oggi a Roma il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, per fare il punto sugli investimenti e sui lavori in corso sulla rete ferroviaria italiana.
 
L’incontro, promosso dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi, si è svolto in un clima che le parti definiscono “cordiale e di massima collaborazione”. Per Rfi erano presenti anche Lucio Menta, direttore investimenti, e Christian Colaneri, direttore commerciale.
 
Confermata, per gennaio 2024, anche l’apertura del collegamento diretto tra Torino e l’aeroporto di Caselle, che la Regione considera strategico per la mobilità sia dei pendolari sia dei viaggiatori che, sempre di più, scelgono di volare da e per Torino. Si va avanti poi con il master plan per lo scalo merci di Alessandria, come previsto dagli accordi sottoscritti in primavera che prevedono la preparazione di uno studio di fattibilità per l’area di smistamento legata ai retroporti liguri e al Terzo Valico. Si è concordato di lavorare a un piano regionale di soppressione dei passaggi a livello presenti su molte linee ferroviarie piemontesi per stilare un elenco di priorità da affrontare per successive tranches di finanziamento e anche con il coinvolgimento enti locali e di soggetti privati interessati a soluzioni viabilistiche strategiche.
 
“La collaborazione con Rfi è costante - hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi - con l’obiettivo di proseguire al miglioramento della rete ferroviaria piemontese. Ci sono importanti investimenti in corso, pensiamo al collegamento per Caselle, altri in fase di progettazione, come la tratta italiana della Tav, ma anche tanti progetti che possono essere considerati minori, ma che in realtà vanno a migliorare la vita di migliaia di pendolari e lo scambio di merci. Raddoppio selettivo tra Ivrea e Chivasso, elettrificazione della Biella-Novara e adeguamento al traffico merci della Torino-Savona sono solo alcuni esempi del lavoro che stiamo pianificando. Inoltre, l’accordo a cui lavoreremo sui passaggi a livello va proprio in questa direzione: avere una lista di priorità e vedere, caso per caso, quali possono essere le soluzioni viabilistiche e le forme di finanziamento, coinvolgendo anche i privati”.

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