ALBA - Alba ha celebrato il 'Giorno del Ricordo'

Sabato 10 febbraio due iniziative per ricordare le vittime delle foibe

15/02/2018 17:42

Sabato 10 febbraio 2018 Alba ha celebrato il “Giorno del Ricordo”, in collaborazione con alcune associazioni cittadine.
 
In città, due le iniziative per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. 
 
Per il primo evento, una corona d’alloro è stata deposta sulla targa dedicata “Alle vittime delle Foibe” nei giardini di corso Matteotti.  
Come ha ricordato il Sindaco di Alba prima della deposizione, la cerimonia in città è stata istituita nel 2011, quando i giardini di via Roma sono stati dedicati alle Vittime dei Campi di Sterminio ed i giardini di Corso Matteotti alle Vittime delle Foibe. Questo per avere ad Alba dei segni visibili delle due tragedie che aiutassero a non dimenticare ciò che accadde durante la Seconda Guerra Mondiale.  
 
Dopo le parole del primo cittadino ed un momento di raccoglimento davanti alla targa, il corteo si è spostato nella chiesa di San Giuseppe per il secondo evento: l’inaugurazione della mostra “Reciproco ricordo. Storia delle Foibe”. Qui, oltre all’intervento del Sindaco e del presidente dell'associazione “Beato Padre Girotti”, ha portato al pubblico la propria testimonianza anche Bruno Blascovich profugo giuliano dalmata a 12 anni. 
La mostra “Reciproco ricordo. Storia delle Foibe” è visitabile fino al 18 febbraio 2018 dalle ore  15.00 alle ore 19.00.
Negli stessi orari e nella stessa chiesa è accessibile anche l’esposizione “1938-1945. Con le leggi razziali verso i campi di concentramento”, sempre fino al 18 febbraio. La visita è possibile anche al mattino su prenotazione, per le scuole di ogni ordine e grado.  Per prenotazioni e informazioni: telefono 338 5622121 (signor Renato Vai).
Alle due cerimonie dedicate al “Giorno del Ricordo” hanno partecipato anche assessori e consiglieri comunali. 

c.s.

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