BAROLO - Annullata l’edizione 2020 del festival agrirock Collisioni: ‘Scelta obbligata dal decreto’

Impossibile assicurare il rispetto delle norme stabilite dal governo, sostengono gli organizzatori: ‘C’è incertezza e preoccupazione per la sopravvivenza dell’evento’

18/05/2020 12:30

 
L’edizione 2020 del Festival Agrirock Collisioni è annullata. La conferma ufficiale arriva dagli organizzatori che parlano di una “decisione obbligata” alla luce dell’ultimo decreto annunciato dal governo.
 
Il provvedimento dispone che le manifestazioni pubbliche, consentite a partire dal 15 giugno, dovranno svolgersi in forma statica rispettando distanze sociali e altre misure di contenimento. Inoltre si precisa che non sono consentiti spettacoli senza posto a sedere preassegnato a una distanza di almeno un metro e che la capienza massima è di mille spettatori all'aperto e duecento per i luoghi chiusi. Il DPCM stabilisce altresì che non sono consentite attività fieristiche, tipologia di attività in cui i festival con incontri letterari, enogastronomici e musicali come Collisioni vengono compresi.
 
Con tale quadro normativo risulta pertanto impossibile ipotizzare la dodicesima edizione del festival Agrirock a Barolo, anche in forma ridotta. E prendere atto di questa realtà suscita ovviamente un grande effetto sia nel pubblico sia negli organizzatori dato che, dal lontano 2009, Collisioni era diventato un appuntamento fisso, e raccoglieva centinaia di migliaia di appassionati di musica internazionale, letteratura ed enogastronomia che da tutta Italia e dall'estero raggiungevano le Langhe per il ‘festival agrirock’.
 
Il pensiero naturalmente va al danno economico che questa scelta obbligata provoca a tutto il turismo del territorio, agli albergatori, ai ristoratori e ai commercianti già provati da mesi di lockdown e di prenotazioni annullate. "Ma l'incertezza e la preoccupazione" sostiene il direttore artistico di Collisioni Filippo Taricco "riguardano anche la sopravvivenza stessa della struttura di Collisioni. È importante considerare le manifestazioni e lo spettacolo non soltanto come opportunità turistiche e di visibilità mediatica per il territorio, ma anche come realtà occupazionali. E il settore degli eventi, più di qualunque altro, risulta innegabilmente il più colpito, quello che ripartirà più tardi e che ha subito i danni più devastanti. Un evento come Collisioni comincia ad essere organizzato dal giorno successivo all'ultima edizione: una squadra di professionisti si mette al lavoro per confermare gli ospiti dell'anno successivo, gli scrittori, gli artisti, gli attori, a lavorare al piano tecnico delle strutture, a confermare i concerti internazionali. Ovviamente il lavoro svolto andrà remunerato, anche se il mancato svolgimento del festival ridurrà a zero le entrate. Ci auguriamo quindi di poter aprire un tavolo di lavoro con la Regione Piemonte, con gli altri attori istituzionali e non coinvolti in questo grande evento del territorio per garantirne la sopravvivenza negli anni a venire: la Fondazione CRC si è già dimostrata molto collaborativa in questo senso. Altrimenti corriamo il rischio che alla fine di questa emergenza, Collisioni non possa dare il suo contributo per il rilancio promozionale e turistico del Piemonte e i tanti investimenti fatti in questi dodici anni di festival siano vanificati".
 
Per tutti coloro che avevano acquistato un biglietto per i concerti già annunciati del festival Collisioni, che sono annullati o rinviati all'anno prossimo, le informazioni verranno date nei prossimi giorni in base alle norme previste nel nuovo decreto legge in attesa di promulgazione, che provvederemo a comunicare immediatamente a mezzo stampa, sul sito e sui canali social di Collisioni.

c.s.

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