DOGLIANI - Dogliani cala il tris: Galup, Valbidà e Podere Einaudi

Per la notte di San Silvestro solo prodotti del territorio

13/12/2016 15:55

Siglata la partnership nel segno dei sapori del vecchio Piemonte e dei grandi vini di Langa.
Unite le più importanti etichette vinicole del territorio ad una delle più prestigiose aziende dolciarie piemontesi: ecco il team perfetto per un Capodanno pieno di gusto, a "chilometri zero". La notte di San Silvestro di Dogliani sposa il bianco di vitigno francese Valbidà, il Dogliani Docg del Podere Luigi Einaudi e il panettone della tradizione Galup.
Il Capodanno in Langa sarà sì musica per tutti i gusti, spettacolo pirotecnico, grandi ospiti… ma soprattutto il piacere della buona tavola, la riscoperta dei menù del vecchio Piemonte e un accompagnamento enologico di sopraffina qualità.

Valbidà. “L’idea di un vino pensato come momento di piacevolezza dedicato al bevitore e non come pura espressione della ricerca del produttore”: così si presenta il Valbidà, new entry tra i partner del capodanno doglianese, che si appresta a mettere in tavola oltre 1500 persone e a farne divertire 7/8 mila. Un’azienda conosciuta per la produzione di un Dolcetto di primo livello, che nasce nelle vigne Baraccone e San Fereolo, terre situate nella sottozona di Valdibà (da cui il nome), con appezzamenti coltivati secondo i principi della biodinamica. Ma per la notte di San Silvestro regaleranno ai presenti una grande novità: il bianco francese. Ci racconta il titolare Vincenzo Pecchenino, che conduce con il fratello Livio l'azienda di famiglia, tre generazioni di vignaioli: «A Capodanno assaggerete un prodotto pressoché inedito: alcuni anni fa abbiamo provato ad impiantare, per gioco, un vitigno di bianco francese. Obiettivo, creare un vino un po' diverso, sperimentare la risposta del mercato a questa innovazione. Il risultato è stato ottimo: il nostro bianco, vinificato in purezza, è piaciuto. E la sera di Capodanno potrete assaggiarlo e dirci cosa ne pensate».

Podere Einaudi. È una storia che risale al 1897, quella del podere Einaudi: Luigi (“Il professore”) acquistò a Dogliani la cascina San Giacomo, con 40 giornate piemontesi di vigna. Oggi, 11 cascine nei migliori areali di Dogliani e Barolo, si dividono la superficie della storica azienda agricola: 145 ettari, che regalano alla Langa un vino di primissimo livello. Un collegamento diretto tra il Capodanno in Langa e la sua tradizione legata al Dolcetto e al contempo una garanzia ineguagliabile per i tanti appassionati di vino e gastronomia, che sceglieranno Dogliani per festeggiare l’ingresso nel nuovo anno. In particolare, a Capodanno si gusterà in tavola il Dogliani Docg.

Galup. Una partnership sull'asse Pinerolo-Langhe che si rinnova. E che sta portando ottimi frutti. È la storia recente di Galup, main sponsor della Fiera del tartufo di Alba e ora importante riferimento per la festa di San Silvestro di Dogliani. Anche in questo caso un'azienda strettamente legata al territorio, con quasi un secolo di vita: Pietro Ferrua ideò, infatti, la celebre ricetta del panettone nel lontano 1922. Un’innovazione, brillante e gustosa, che reinterpreta un’antica tradizione lombarda per dare vita a un nuovo classico dell’alta pasticceria piemontese. Nel tempo la ricetta si è affinata, ma la personalità del dolce è sempre quella che gli conferì il capostipite. Un prodotto che fece guadagnare alla pasticceria Galup il brevetto di Fornitore della Real Casa.


c.s.

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