ALBA - Indennità per chi ha lavorato in prima linea contro il Covid: accordo sindacati-Asl CN2

Il segretario regionale di Nursing Up Claudio Delli Carri: "Ora è necessario assumere e aumentare la retribuzione delle prestazioni aggiuntive"

01/02/2022 12:25

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Orgoglio, grande senso di responsabilità e consapevolezza della inderogabile necessità di implementare gli organici di infermieri e professionisti della sanità che oggi continuano ad essere sottodimensionati per coprire adeguatamente turni e prestazioni erogate nei vari reparti tra Alba e Verduno. Sono i pilastri su cui si è basta l’azione del Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, nell’Asl CN2, un impegno che in questi mesi ha già portato a sottoscrivere, su nostra proposta, un accordo per il riconoscimento di un’indennità di “area critica” al personale infermieristico e socio sanitario operante nei servizi di Pediatria/Nido e Blocco Parto, e di un’indennità "Malattie Infettive" che verrà invece riconosciuta agli addetti dei reparti Covid, del Pronto Soccorso, della Rianimazione Covid, dei letti Covid di Ostetricia e Pediatria, delle Usca e cure domiciliari, e del Cavs di Canale. Si tratta di un accordo che il Nursing Up ha proposto, sostenuto, e reso concreto, condividendolo con le altre rappresentanze sindacali.
 
Ma il lavoro è ancora lungo. Perché l’Asl CN2 ha necessità urgentissima di personale, infermieri, Oss, Professionisti della sanità. Soprattutto nell’ospedale di Verduno dove la copertura dei turni e delle necessità nei vari reparti è sempre più ardua. La realtà dei fatti è che la graduatoria dell’ultimo bando è terminata non producendo le assunzioni necessarie anche a causa del fatto che molti infermieri inseriti in tale graduatoria hanno preferito le offerte di altre aziende sanitarie del Piemonte. Il Nursing Up chiede dunque alla Regione di mettere in atto tutti gli strumenti necessari a bandire subito un nuovo avviso di mobilità e un concorso per reperire personale, facendo in modo che nel contempo venga agevolata e resa appetibile la scelta dell’ospedale di Verduno e dell’Asl Cn2. Nell’attesa del nuovo concorso, la nostra proposta che chiediamo venga accettata è di ricorrere alle prestazioni aggiuntive del personale presente per coprire le necessità, firmando un accordo in cui le retribuzioni orarie di tali prestazioni vengano aumentate fino al 50% in più. Un incremento che già abbiamo ottenuto in altre realtà, come ad esempio ad Asti.
 
Si tratterebbe della strada più veloce per tamponare il problema della carenza di personale nel breve termine, fornendo anche un riconoscimento economico concreto agli infermieri e ai professionisti della sanità che da mesi lavorano in silenzio, con abnegazione e senso di responsabilità, per fornire un servizio di prim’ordine ai pazienti in un periodo pandemico tanto complesso come quello che stiamo vivendo.  
 
Il segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, aggiunge: “Le nostre sono semplici proposte di buon senso, che si inseriscono nel solco di quelle che già abbiamo reso concrete, condividendole con gli altri sindacati, per le indennità di area critica e malattie infettive. Chiaramente oggi la priorità è l’estrema necessità di personale, in un contesto in cui la graduatoria del bando dell’Asl Cn2 è esaurita e non ha portato in questa realtà le assunzioni necessarie. Allora si deve bandire immediatamente un nuovo concorso e fare in modo che l’Asl CN2 diventi una scelta appetibile per il personale e non invece seconda o ultima soluzione rispetto ad altre realtà. Nel frattempo, nell’attesa del nuovo bando, per sopperire in un qualche modo alle esigenze dei turni e dei servizi erogati, chiediamo che si utilizzino le prestazioni aggiuntive rivedendo però i compensi orari per tali prestazioni aumentandoli fino al 50% in più di quelli attuali. La Regione, il Presidente Cirio e l’assessore Icardi, battano un colpo, perché le strutture realizzate in questa porzione del Piemonte possano esprimere tutte le loro potenzialità e non siano invece penalizzate dall’immobilismo sulle assunzioni del personale necessario a coprire la mancanza di infermieri e professionisti della sanità”.
 
Il Segretario Regionale Nursing Up Piemonte Claudio Delli Carri

c.s.

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