ALBA - La Cgil contro Miroglio: ‘L’azienda continua a licenziare, chiediamo l’intervento del governo’

Dopo la chiusura della Stamperia di Govone è prevista entro fine anno la dismissione della business unit Tessuti: a rischio 83 lavoratori

Redazione 13/11/2020 18:09

 
Guardano con sempre maggior preoccupazione al destino della Miroglio Textile i rappresentanti sindacali della Cgil provinciale e della Filctem, dopo l’annuncio relativo all’imminente liquidazione della business unit Tessuti da parte dell’azienda.
 
Sulla divisione, legata all’attività di stampaggio realizzata fino a luglio scorso nello stabilimento di Govone, pende lo spettro di una chiusura che potrebbe materializzarsi a fine anno, una volta esauriti gli ordini ancora in carico e liquidati i tre outlet di proprietà ad Alba, Cuneo e Osasco (To). “Sta succedendo quello che avevamo anticipato nei mesi scorsi, la crisi della Miroglio non sarebbe terminata con i licenziamenti della Stamperia di Govone. Avevamo previsto che l’azienda intendesse dismettere anche il ramo tessuti, oggi questa è diventata una tragica realtà” lamentano i vertici della Cgil.
 
Ai 100 lavoratori di Govone ancora da ricollocare (al netto di prepensionamenti, trasferimenti in altri ambiti del gruppo e nuovi impieghi che secondo gli ultimi dati hanno riguardato finora 51 persone) si aggiungono i dipendenti in esubero della BU Tessuti: “Una decisione grave - osserva il sindacato - che porta al licenziamento di ulteriori 83 lavoratrici e lavoratori, lasciandoli, insieme alle loro famiglie, in mezzo ad una strada. La Miroglio fino ad oggi non ha presentato alcun piano per uscire da questa crisi e temiamo di avere a breve altre spiacevoli sorprese”.
 
Per fare luce e capire quale direzione si intenda prendere per il futuro, la Cgil afferma di aver presentato richiesta al governo, insieme alle altre organizzazioni sindacali, affinché l’azienda venga convocata al Mise: “Al ministero chiederemo a gran voce di avere finalmente un piano industriale credibile che dia un futuro all'azienda e alle lavoratrici e lavoratori della Miroglio. Inoltre, torneremo a rivendicare con forza una ricollocazione delle persone licenziate”.

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