ALBA - La Ferrero è ancora l’azienda dei sogni dei lavoratori italiani

Con oltre il 77% di giudizi positivi l’azienda dolciaria di Alba è al primo posto anche quest’anno nel Randstad Employer Brand, la classifica dei posti di lavoro più ambiti

a.c. 09/07/2020 13:00

 
C’è ancora la Ferrero in cima alla classifica delle imprese giudicate più attrattive dai lavoratori italiani, secondo la ricerca portata avanti dalla multinazionale delle risorse umane Randstad.
 
Come già nel 2019, l’azienda dolciaria di Alba è stata giudicata la più ambita come posto di lavoro dai circa 6300 intervistati (occupati, disoccupati e studenti) di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Ben il 77,7% degli intervistati giudica positivamente il marchio produttore della Nutella. In seconda posizione si colloca Feltrinelli, scelta dal 69,4% del campione. Chiude il podio Automobili Lamborghini, indicata dal 69,3% dei potenziali dipendenti. Ferrero è risultata in cima alle preferenze degli italiani anche negli ambiti di sicurezza del posto di lavoro, reputazione, atmosfera di lavoro piacevole e work-life balance.
 
Stando alle risposte offerte, il fattore più importante per gli italiani al momento di scegliere un datore di lavoro è l’equilibrio fra vita professionale e privata, indicato dal 52% del campione, seguito da un’atmosfera di lavoro piacevole (51%), retribuzione e benefit interessanti (47%), sicurezza del posto di lavoro (46%) e opportunità di carriera (36%). Se guardiamo alle risposte dei colleghi europei, retribuzioni e benefit interessanti occupano la prima posizione (votati dal 59% degli intervistati), davanti a atmosfera di lavoro piacevole (51%), sicurezza del posto di lavoro (48%), work-life balance (47%) e opportunità di carriera (36%). Per le lavoratrici sono molto importanti l’equilibrio fra lavoro e vita privata (54% contro il 50% dei colleghi), l’atmosfera di lavoro piacevole (55%, +9% sui colleghi), la sicurezza del posto di lavoro (47%, +3%) e la flessibilità (39%, 12 punti in più dei colleghi). I colleghi maschi, invece, sono più attenti a retribuzioni e benefit (48% contro il 46% delle donne), opportunità di carriera (37%, +3% sulle dipendenti), solidità finanziaria (38%, +9%) e buona reputazione (24% contro il 17% delle colleghe). Ma le differenze più evidenti emergono per fasce di età: i giovani sotto ai 25 anni cercano più degli altri un’azienda che valorizzi la diversità e l’inclusione (23%), oltre metà dei Millennials (il 54% dei 25-34enni) dà la priorità all’atmosfera di lavoro piacevole, per la generazione dei 35-54enni sono molto importanti retribuzione e benefit (48%), mentre gli over 55 guardano soprattutto alla solidità finanziaria dell’azienda (40%).
 
Nella percezione dei potenziali dipendenti, però, ciò che offrono le aziende italiane non corrisponde alle loro aspettative. Secondo i rispondenti sia il loro attuale datore di lavoro sia il resto delle imprese si concentrano soprattutto sulla solidità finanziaria e sull’ottima reputazione, che nei desideri dei lavoratori occupano rispettivamente la sesta e l’ottava posizione. Il work-life balance, in cima alle priorità dei dipendenti, si trova solo al sesto posto nell’offerta dell’attuale datore di lavoro e al nono in quella della media delle imprese italiane. L’atmosfera di lavoro piacevole, il secondo obiettivo dei lavoratori, è solo la quinta priorità del datore di lavoro e l’ottava del resto delle aziende, mentre retribuzione e benefit, al terzo posto fra i lavoratori, si colloca in sesta posizione fra ciò che offrono le l’imprese e solo in decima nelle proposte dell’attuale datore di lavoro.

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