MONFORTE D'ALBA - Premio Bottari Lattes Grinzane VIIª edizione: Chimamanda Ngozi Adichie, Gianfranco Calligarich, Laurent Mauvignier, Olivier Rolin e Juan Gabriel Vásquez sono i finalisti per la sezione Il Germoglio

Ora la parola ai 400 studenti delle giurie scolastiche italiane per decretare il vincitore

10/04/2017 19:57

Chimamanda Ngozi Adichie (Nigeria) con Quella cosa intorno al collo (Einaudi), Gianfranco Calligarich con La malinconia dei Crusich (Bompiani), Laurent Mauvignier (Francia) con Intorno al mondo (Feltrinelli), Olivier Rolin (Francia) con Il meteorologo (Bompiani) e Juan Gabriel Vásquez (Colombia) con La forma delle rovine (Feltrinelli) sono i cinque finalisti del Premio Bottari Lattes Grinzane VIIª edizione per la sezione Il Germoglio, dedicata ai migliori titoli di narrativa italiana e straniera pubblicati nel 2016.

Schede e motivazioni:

I romanzi finalisti del Premio, organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, sono stati designati e annunciati sabato 8 aprile 2017 a Cuneo, alla sede della Fondazione CRC (che collabora e sostiene il Premio), dalla Giuria Tecnica formata da: Gian Luigi Beccaria (presidente), Leonetta Bentivoglio, Valter Boggione, Vittorio Coletti, Giulio Ferroni, Laura Pariani, Enzo Restagno, Alberto Sinigaglia, Marco Vallora.
«In un'annata editoriale – commentano i giurati – caratterizzata da alcune linee prevalenti (i rapporti famigliari, in particolare col padre, l'autobiografia e la biografia, il romanzo di educazione sentimentale soprattutto), la giuria si è orientata verso opere caratterizzate da una dimensione sociale e culturale molto rilevata, legata a realtà spesso marginali, e dal forte impegno etico: la Nigeria di Adichie che si apre al difficile incontro con il mondo americano; l'epos triestino di Calligarich; lo sconquasso in Giappone metafora dello sconquasso interiore nelle storie di Mauvignier; la Russia dei gulag di Rolin; le contraddizioni della storia colombiana in Vásquez».

Chimamanda Ngozi Adichie (Nigeria) è finalista con Quella cosa intorno al collo (Einaudi), dodici potenti storie che illuminano senza sentimentalismi, ma con matura compassione, intime e crude verità di due mondi ben noti all'autrice, la Nigeria e gli Stati Uniti.

Gianfranco Calligarich è finalista con La malinconia dei Crusich (Bompiani), storia vera di una numerosa famiglia vissuta lungo l'intero arco del secolo scorso attraversando due guerre mondiali, rivoluzioni, guerre civili e altri sconvolgenti avvenimenti.

Laurent Mauvignier (Francia) è finalista con Intorno al mondo (Feltrinelli), quattordici storie di vite lontane da casa, in quattordici punti del mondo (da Mosca a Dubai, dalla Florida al Mare del Nord, dalla Tanzania alla Slovenia), nel giorno dello tsunami in Giappone, simbolo dello sconquasso nelle proprie esistenze.

Olivier Rolin (Francia) è finalista con Il meteorologo (Bompiani), storia di Aleksej Feodos'evic Vangengejm, meteorologo dell'Unione Sovietica che abbracciò la rivoluzione e pose il proprio talento al servizio di quello che gli sembrava un grande ideale.

Juan Gabriel Vásquez (Colombia) è finalista con La forma delle rovine (Feltrinelli), un'inestricabile matassa di violenza, omicidi illustri, indagini insabbiate, depistaggi, segreti di stato, menzogne, affrontate in prima persona, per narrare alcune drammatiche vicende che attraversano la storia della Colombia.

La cerimonia di designazione, condotta dalla giornalista Chiara Pottini, ha visto protagonista Nicola Lagioia, intervistato da alcuni studenti delle giurie scolastiche piemontesi che leggeranno i cinque volumi finalisti per decretare il vincitore a ottobre. Allo scrittore e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino tante le domande poste dai ragazzi per soddisfare le loro curiosità legate al mondo dei libri. Si è spaziato dalla letteratura contemporanea ai classici, dalla salute della lettura nell'epoca dei social, dai generi di narrativa più diffusi ai meccanismi dall'editoria, per finire con consigli di letture e con i libri che possono cambiare la vita.

Le tappe successive del Premio

Ora la parola sui romanzi finalisti del Premio Bottari Lattes Grinzane passerà ai giovani.
Tra aprile e giugno 2017 i cinque libri saranno letti e discussi dai 384 studenti delle 24 Giurie Scolastiche: una a Bruxelles, presso l'Ecole Européenne Bruxelles, e ventitré in Italia. Le giurie italiane sono state scelte in modo da coprire tutto il territorio della Penisola, almeno una per ogni regione: Convitto Umberto I di Torino; Liceo Giolitti-Gandino di Bra (Cuneo); Liceo Classico e Scientifico Pellico-Peano di Cuneo; Liceo Scientifico Galileo Galilei di Alessandria; Liceo Scientifico G. P. Vieusseux di Imperia; Liceo Scientifico e Linguistico E. Bérard di Aosta; Liceo Classico E. Cairoli di Varese; Liceo Statale Celio-Roccati di Rovigo; Istituto Tecnico Economico C. Battisti di Bolzano; Liceo C. Percoto di Udine; Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri F. Niccolini di Volterra (Pisa); Liceo Classico G. B. Morgagni di Forlì; Liceo Classico Turriziani di Frosinone; Liceo Scientifico Orsini di Ascoli Piceno; Liceo Classico G. D’Annunzio di Pescara; Istituto di Istruzione Superiore Mazzatinti di Gubbio (Perugia); Istituto di Istruzione Superiore Marini-Gioia di Amalfi (Salerno); Liceo Scientifico Galilei di Potenza; Istituto di Istruzione Superiore Alfano da Termoli di Termoli (Campobasso); Liceo Classico V. Lanza di Foggia; Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria; Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari; Istituto di Istruzione Superiore La Farina-Basile di Messina.

Sabato 14 ottobre, presso il Castello di Grinzane Cavour, i ragazzi esprimeranno in diretta il loro voto per proclamare il vincitore nel corso della cerimonia di premiazione in cui saranno presenti tutti i finalisti. Gli scrittori in gara terranno inoltre un incontro con gli studenti delle scuole del territorio cuneese. I giovani continuano così a essere i veri protagonisti del Premio, che porta nelle scuole la letteratura contemporanea e offre agli studenti la possibilità di sviluppare capacità critiche.
I cinque finalisti riceveranno un premio in denaro di 2.500 euro ciascuno. Al vincitore andrà un ulteriore premio di 2.500 euro.
Il Premio Bottari Lattes Grinzane prevede anche la sezione denominata La Quercia, dedicata a Mario Lattes (pittore, scrittore ed editore, scomparso nel 2001): segnala un autore internazionale che, nel corso del tempo, si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. Il vincitore sarà scelto a insindacabile giudizio della Giuria Tecnica. Venerdì 13 ottobre, giorno precedente la cerimonia di premiazione, l'autore terrà una lectio magistralis su un tema letterario a propria scelta. Le precedenti edizioni della Quercia sono state vinte da: Amos Oz (2016), Javier Marías (2015), Martin Amis (2014), Alberto Arbasino (2013), Patrick Modiano (2012), Premio Nobel 2014, Enrique Vila-Matas (2011). Il vincitore della sezione La Quercia otterrà un premio di 10.000 euro.
Il Premio Bottari Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il sostegno di: Mibac, Regione Piemonte, Fondazione CRC, Banca d'Alba, Città di Cuneo, Comune di Alba, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d'Alba, Cantina Terre del Barolo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Banor.

Info: 0173.789282 - eventi@fondazionebottarilattes.it - @BottariLattes

c.s.

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