ALBA - "Quale sorte per le piste ciclabili bloccate dal cantiere dell'Asti-Cuneo?"

L'interrogazione di Ivano Martinetti (M5S) in Consiglio regionale: "La Giunta promette il ripristino, vigileremo"

09/05/2023 16:41

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Quale sorte per i percorsi ciclabili “Via del Mare” e “Bar to Bar” attualmente occupati dal cantiere autostradale Cuneo – Asti A33 nei comuni di Alba, Roddi e Verduno? È quanto abbiamo chiesto oggi in Consiglio regionale attraverso un'interrogazione rivolta all'assessore ai Trasporti, ricordando l'importanza delle due tratte, della mobilità sostenibile e del turismo su due ruote nel nostro territorio.
 
Un intervento doveroso, anche alla luce della preoccupazioni sul futuro delle arterie ciclabili espresse da numerosi cittadini e associazioni che promuovono la mobilità sostenibile come FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.
 
Dall'assessore sono arrivate ampie rassicurazioni in ordine al ripristino di entrambi i percorsi, essendo previsto dagli accordi sottoscritti con l'azienda appaltatrice dei lavori. Per di più, stando alla risposta fornita in aula, vi sarebbe l'intenzione di ampliarne le dimensioni. “Sarà necessario solo portare pazienza qualche mese” ha assicurato Gabusi.
 
La risposta ci conforta solo in parte. La storia della Cuneo – Asti infatti racconta decenni di immobilismo, lungaggini burocratiche e promesse non mantenute. Speriamo che il ripristino delle ciclabili rappresenti una felice eccezione in questa vicenda amministrativa da dimenticare. Potremmo dirci soddisfatti solo quando torneranno fruibili per la mobilità locale ed il turismo in Langa. Vista la storia recente, un certo grado di scetticismo ci sembra naturale. Da parte nostra vigileremo con attenzione sul rispetto degli accordi presi e delle promesse riferite oggi in Consiglio regionale.
 
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte

c.s.

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