GRINZANE CAVOUR - Salvini aderisce alla raccolta fondi per Mario Roggero: “La difesa è sempre legittima”

L’appello del vicepremier e segretario della Lega a contribuire alle spese legali affrontate dal gioielliere di Grinzane, condannato per l’omicidio di due rapinatori

Redazione 28/12/2025 19:54

Matteo Salvini sostiene con un video e un post sui social una raccolta fondi a favore di Mario Roggero, il gioielliere che quattro anni fa, a Grinzane Cavour, uccise due rapinatori e ne ferì un terzo. L'uomo, oggi 71enne, lo scorso 3 dicembre è stato condannato in appello a 14 anni e nove mesi di reclusione, una pena di poco inferiore rispetto al primo grado (17 anni di carcere). Nel post su X, il leader della Lega pubblica anche Iban e causale per supportarlo, aderendo alla raccolta fondi - la seconda - promossa dallo stesso imputato all’indomani della sentenza. “Io sto con Mario Roggero. - dice Salvini, nel post in cui augura buon fine anno ai suoi sostenitori - Chi è Mario Roggero? È un uomo che ha lavorato una vita, commerciante in Piemonte, ammirato e stimato da tutti. All’ennesima rapina nel 2021 reagì per difendere se stesso e la moglie e purtroppo la reazione comportò la morte di due dei ladri. Da allora un calvario che l’ha portato a una condanna a 14 anni e nove mesi, a un risarcimento di mezzo milione di euro alle famiglie dei poveri rapinatori caduti e a altre centinaia di migliaia di euro di spese legali”. “Dobbiamo e vogliamo dare una mano a Mario” proclama il vicepremier, fra i primi ad esprimere solidarietà al gioielliere già all’indomani dei fatti: “Quindi, augurandovi qualche giorno di serenità, col nostro e vostro contributo anche la famiglia di Mario può andare avanti un pochino più tranquillamente. Io sto con Mario Roggero, la difesa è sempre legittima”. Pochi giorni fa, in occasione dell’ultima seduta consiliare, un analogo appello era venuto da sette consiglieri dell’opposizione di centrodestra ad Alba. Gli esponenti della minoranza, compreso l’ex sindaco Carlo Bo e l’ex vicesindaco Carlotta Boffa, entrambi candidatisi alla carica di primo cittadino alle ultime elezioni, avevano aderito all’appello lanciato dal leghista Lorenzo Barbero, devolvendo a Roggero il proprio gettone di presenza.