VERDUNO - Un ambulatorio mobile per l’ospedale di Verduno, grazie all’iniziativa da record di Valerio Berruti

La raccolta fondi ‘L’abbraccio più forte’, promossa dall’artista albese, ha permesso di raccogliere 265mila euro dall’Italia e dall’estero in meno di due mesi

16/05/2020 12:39

 
Si è conclusa la seconda iniziativa dell’artista Valerio Berruti a sostegno dei sanitari impegnati nell’emergenza coronavirus. La raccolta fondi lanciata il 26 marzo scorso ha raccolto circa 265.000 euro, coinvolgendo un migliaio di persone da tutta Italia e anche dall’estero (Spagna, Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti e Australia).
 
A ogni donatore verrà inviato un disegno di dimensioni 36x21cm, realizzato con pastelli a olio e smalto su cartoncino. Ciascuna opera è diversa dalle altre e creata appositamente per l’occasione, in tempi record per questi giorni di quarantena: in totale sono 770 i disegni che verranno spediti nelle case di chi ha dato fiducia alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra, insieme a 350 esemplari del libro L’abbraccio più forte (Gallucci editore) in edizione speciale.
 
Oltre a sostenere la campagna #Andratuttobene tutt’ora in corso, destinata al supporto degli ospedali pubblici di Alba, Bra e Verduno, grazie all'iniziativa promossa da Valerio Berruti sarà operativo un ambulatorio mobile polidiagnostico al servizio del territorio di Alba-Bra- Langhe-Roero. Un mezzo attrezzato per assistenza medica e infermieristica territoriale, prelievi del sangue, tamponi, vaccinazioni, informazioni; ma soprattutto in situazioni emergenziali, come quella che stiamo vivendo, capace di fornire servizi di prossimità quali test rapidi, spirometrie e elettrocardiogrammi per presa in carico di pazienti.
 
“Sono commosso dalla rete di affetto che si è creata attorno a questa iniziativa - dichiara Valerio Berruti - e veramente felice di aver scelto insieme alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus un’ulteriore concreta destinazione per la cifra raccolta. Le donazioni ricevute per questo progetto sono arrivate da tutte le parti d'Italia e da ogni continente e non posso che essere riconoscente e orgoglioso che queste persone abbiano scelto, in questo modo, di fare una donazione per la nostra terra. L’ambulatorio mobile permetterà di arrivare in ogni parte del nostro territorio e questo non può essere, a mio avviso, che l’impiego migliore: un’iniziativa che è partita dalla gente e ritorna a loro, senza per forza doversi recare in ospedale”.
 
“Quando Valerio ci ha raccontato la sua idea, sapevamo che sarebbe stata accolta dalla popolazione con entusiasmo e affetto” spiega Luciano Scalise, direttore della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus. L’emergenza coronavirus, aggiunge Scalise, “ci ha messo di fronte alla necessità di un potenziamento della sanità territoriale, che richiederà un incremento dell’assistenza domiciliare, della rete territoriale e delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), del monitoraggio domiciliare e delle attività di infermieri di prossimità”. I fondi raccolti con l’iniziativa L’abbraccio più forte, in accordo con la direzione Asl Cn2, verranno utilizzati proprio per agire tempestivamente sul territorio, laddove vi è necessità.
 
“Ringraziamo ancora chi ha reso possibile il nostro supporto agli ospedali di Alba, Bra e Verduno in questi mesi di emergenza Covid-19 e tutti coloro che continuano ad essere al nostro fianco. Con l’apertura del nuovo Ospedale Michele e Pietro Ferrero l’attività della Fondazione non si conclude, ma viene rilanciata per il sostegno quotidiano, formativo e di ricerca in campo medico” commenta Bruno Ceretto, presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra. Sta per iniziare il periodo delle dichiarazioni dei redditi e, a breve, la Fondazione lancerà la campagna 5x1000 per sostenere la specializzazione di giovani medici neolaureati: “Adesso che abbiamo vissuto sulla nostra pelle cosa vuol dire aver bisogno di un sistema sanitario efficace e di medici preparati, non allentiamo il nostro supporto agli ospedali di territorio”.
 
È possibile, ricorda infine il presidente della Fondazione, destinare gratuitamente il 5x1000 all’ospedale di Verduno (C.F. 90041890048).

c.s.

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