ALBA - Un blitz alla stazione di Alba “contro stupri e degrado”

L’azione rivendicata dal Comitato Remigrazione e Riconquista, in protesta contro la violenza sessuale denunciata a ottobre: “Notizia taciuta dalle istituzioni”

01/12/2025 18:55

Ieri notte, con un “blitz” mirato, i militanti del Comitato Remigrazione e Riconquista hanno esposto, alla stazione di Alba, uno striscione che non lascia scampo ad equivoci: “Contro i criminali d’importazione, unica risposta remigrazione”, riportando il focus su un fatto di cronaca locale che - sostiene il gruppo - “le istituzioni hanno cercato di far passare in secondo piano”. “Proprio mentre si svolgeva in Sala Riolfo l’incontro dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) e alla giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) - dichiara in una nota il Comitato - usciva la notizia, stranamente risalente a più di un mese fa, ma abilmente taciuta, dello stupro di una ventenne, che secondo la Procura versava in condizioni di inferiorità psichica, perpetrato da un africano, già noto alle forze dell’ordine per reati di spaccio e ciò nonostante ancora a piede libero. Insomma: un bell'ambo secco sulla ruota di Alba”. “I fatti di cronaca non sono finiti qui - prosegue la nota - è di pochi giorni fa la notizia della richiesta di giudizio immediato per il quindicenne nordafricano accusato di aver gettato nel Tanaro, per un debito di appena 50 euro, un tredicenne, mai più ritrovato. Non si tratta quindi solo più di eventi estemporanei, ma di condotte ormai sistemiche che hanno per protagonisti immigrati, gli stessi ritenuti dalla sinistra le risorse per il futuro del nostro Paese”. “Per quanto ci riguarda - conclude la nota del Comitato - c'è una proposta concreta, seria e realizzabile: una proposta di legge di iniziativa popolare per cui inizierà a breve la raccolta firme e che prevede non solo strumenti in grado di garantire l'espulsione immediata e forzata degli stranieri irregolari e di chi commette reati, ma soprattutto il superamento dell'istituto del "rimpatrio volontario", già previsto dalle norme in vigore, con quello della Remigrazione, quale strumento di governo del fenomeno migratorio finalizzato ad incentivare il ritorno degli stranieri nel loro Paese di origine”.

c.s.