BRA - Bra, Fratelli d'Italia: "La storia infinita di via Principi di Piemonte, il denaro pubblico diventato spreco"

L'accusa del partito: "Incompetenza, decisioni sbagliate, incapacità progettuale e mancanza di visione armonica della città"

10/06/2025 09:58

Riceviamo e pubblichiamo.
 
"Potremmo ben definirla “una storia infinita”, narrazione di scelte e decisioni sbagliate, incapacità progettuale ed esecutiva, sperpero di denaro pubblico. Queste sono le linee lungo le quali si dipanano le vicende di via Principi di Piemonte, arteria centrale della nostra città, che a partire dal 12 giugno prossimo vedrà l’inizio dei lavori di rifacimento del manto stradale a soli nove anni di distanza da quello che avrebbe dovuto essere un restyling di pregio e definitivo. Ma partiamo dall’inizio. Il 13 giugno del 2016 fu dato il via al cantiere per la riqualificazione delle strade dello shopping braidese, che coinvolgeva via Principi di Piemonte e un tratto di via Vittorio Emanuele, opera finanziata con un contributo di 500mila euro della Regione Piemonte per la valorizzazione dei percorsi del commercio urbano. Il progetto prevedeva l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di una piazza di fronte alla sede storica della Crb, un impianto di illuminazione a led.
 
La scelta sulla posa di lastre di Luserna anche sulla carreggiata di scorrimento sollevò da subito grandi perplessità, considerando anche i costi di una eventuale manutenzione straordinaria se i materiali impiegati non avessero tenuto al grande traffico veicolare, con un conseguente carico eccessivo sulle casse comunali; ma l’allora Amministrazione Sibille decise di procedere comunque, senza contare, tra l’altro, il disagio creato ai commercianti della zona per la riduzione delle aree di parcheggio. Infatti gli interventi “riparativi” non si fecero aspettare troppo: più o meno annualmente i lastroni dovevano essere in qualche modo risistemati, con interventi più consistenti nel 2020 e nel 2023. Il primo intervento toccò alla ditta appaltatrice, poi, a rotazione, ci lavorarono un po’ i cantonieri comunali, un po’ ditte esterne. Passano nove anni e si riparte dall’inizio, precisamente, come già abbiamo detto, il 12 giugno prossimo. La parte tra via Principi di Piemonte e via Sarti vedrà una vera e propria “rivoluzione”, pare: torna l’asfalto nella carreggiata in corrispondenza della filiale Bper, mantenendo la pavimentazione in lastre di pietra nelle aree esterne alla carreggiata stradale, che saranno “valorizzate” con la posa di una cordolatura perimetrale in pietra. Verrà inoltre ripristinato l’attraversamento pedonale adiacente alla zona di intervento, mentre la porzione di via Principi attualmente pavimentata in porfido verrà mantenuta inalterata. Durata dell’intervento? Quarantacinque sono i giorni previsti: quindi, a scanso di imprevisti, tutto dovrebbe finire entro il 26 luglio, giusto in tempo per quando la città, come da tradizione, si svuoterà per le ferie di agosto. Considerando che a settembre ci sarà l’appuntamento con Cheese e che per la manifestazione più o meno gli stand si cominciano a montare poco dopo ferragosto, certamente i commercianti braidesi faranno affari d’oro in questo periodo.
 
Per quanto riguarda poi il traffico cittadino, è molto probabile che si arrivi al caos: via Principi sarà a senso unico, con ingresso per chi arriva da via Fratelli Carando, mentre chi proviene da via Marconi dovrà deviare il suo percorso in via Verdi o in via San Rocco. Per quanto riguarda via Sarti, per i dipendenti Bper e i residenti, sarà percorribile in doppio senso di marcia, con ingresso da piazza Roma, il che, supponiamo, porterà anche alla sospensione delle aree di parcheggio attualmente presenti. Siamo perfettamente coscienti che un intervento di tale portata richiede modifiche significative alla viabilità, ma tutto questo si poteva evitare intervenendo adeguatamente nel 2016. Soprattutto si sarebbe evitato un notevole spreco di denaro pubblico, senza contare l’impatto visivo negativo di un’arteria stradale del centro cittadino che pare un campionario di materiali da costruzione a cielo aperto, più che un’asse stradale dignitoso per la circolazione e il passeggio. Una domanda ci sorge spontanea: ma se in tutta Europa le strade delle città – grandi o piccole siano – riescono ad essere belle e armoniose nei loro centri con le pavimentazioni totalmente in porfido perché a Bra, nella via più centrale, questo non si riesce a realizzare? Qualcosa, decisamente, non funziona".
 
Fratelli d'Italia Bra

c.s.

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