È tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Bra. La seduta, tenutasi nel pomeriggio di ieri, martedì 29 luglio 2025, ha visto l’assemblea discutere un nutrito ordine del giorno.
Dopo le consuete comunicazioni del Sindaco, l’assemblea ha affrontato due interrogazioni presentate dalla minoranza, relative rispettivamente alla mancanza di sistemi di raffreddamento negli edifici scolastici comunali e alla segnalazione di schiamazzi notturni in piazzetta Papa Giovanni XXIII in frazione Bandito.
Successivamente sono state discusse tre mozioni: la prima, avente ad oggetto una “Manifestazione di solidarietà alle Forze dell’ordine aggredite nell'adempimento del loro lavoro a presidio della sicurezza pubblica, delle libertà e dei diritti costituzionali” era già stata presentata in precedenza e poi ritirata per giungere ad una formulazione condivisa. Il nuovo testo è stato ora approvato all’unanimità.
La seconda è stata presentata dall’opposizione per chiedere all’Amministrazione di fornire ai cittadini braidesi informazioni sui Voucher Vesta (volti al rimborso parziale delle spese sostenute per l'accesso ai servizi educativi, socio-educativi e ad altre opportunità per minori di età compresa tra 0 e 6 anni) che la Regione introdurrà in autunno. Anche in questo caso, dopo alcune modifiche al testo proposte dal Sindaco, la mozione è passata con voto unanime.
Unanimità anche per l’ultima mozione, presentata questa volta dai Capigruppo consiliari di maggioranza ma modificata su proposta della minoranza, avente ad oggetto il “Riconoscimento del diritto all'autodeterminazione di tutti i popoli, tra qui quello palestinese, e appoggio a iniziative concrete nella ricerca di una pace duratura tra popolo palestinese e popolo israeliano”. Tra l’altro, il testo impegna la Giunta a sostenere il progetto “Juzoor”, portato avanti dal VIS (Volontari per lo Sviluppo Internazionale), che prevede la costruzione di una scuola per 40 bambini e bambine palestinesi a Khallet Taha, in Cisgiordania.
Correzioni al PRGC
Dopo la nomina di due rappresentanti del Consiglio comunale all’interno della Commissione di partecipazione del nido e dei micronidi comunali (Juljan Gazulli per la maggioranza e Carlo Patria per la minoranza), il Consiglio ha affrontato alcuni temi di natura urbanistica, a cominciare dall’accorpamento al demanio comunale di porzioni di via Claudiano e di via Gabotto, utilizzate ad uso pubblico da oltre venti anni (approvato con l’astensione della minoranza).
Successivamente l’assemblea ha approvato all’unanimità la correzione di alcuni errori materiali negli elaborati tecnici del Piano regolatore generale comunale vigente.
Infine, è stato approvato il nuovo Regolamento per la disciplina del contributo di costruzione, delle opere di urbanizzazione, dello scomputo degli oneri e della monetizzazione degli standards urbanistici che va a sostituire il precedente Regolamento comunale per le opere e gli oneri di urbanizzazione del 1977, adottando uno strumento normativo adeguato alle normative più recenti. Peraltro, il testo attua un aggiornamento degli oneri di urbanizzazione – fermi dal 2019 – sulla base dell’indice Istat. La minoranza, pur condividendo il valore del nuovo regolamento, ha espresso voto contrario.
Un nuovo Regolamento delle entrate e bilancio in equilibrio
Sono poi passati al vaglio dell’assemblea diversi documenti di natura contabile. Il Consiglio ha discusso alcune modifiche al Regolamento generale delle entrate del Comune di Bra, che risalendo al 2018 presentava la necessità di un adeguamento alle modifiche intervenute recentemente nel nostro ordinamento. Le principali novità sono il divieto di “bis in idem”, che si traduce nel diritto del contribuente a non essere soggetto di più atti di accertamento per la stessa fattispecie, l’introduzione del “contraddittorio preventivo”, il recepimento delle novità in materia di autotutela nell’annullamento degli atti di entrata e una nuova definizione delle rateizzazione delle entrate. La nuova normativa è passata con l’astensione della minoranza.
In ultimo l’assemblea ha approvato con i soli voti della maggioranza la salvaguardia degli equilibri di bilancio (ovvero la ricognizione generale sul mantenimento delle condizioni di equilibrio del bilancio corrente) e l’assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025/27, provvedimento correlato che ha lo scopo di determinare una generale rivisitazione delle poste di bilancio con l’obiettivo di proiettare le condizioni di pareggio alla data del 31/12 prossimo.
Il documento prevede, tra le voci in entrata, il recepimento di un contributo del Fondo regionale per le autosufficienze per 448 mila euro, un contributo regionale per il progetto “Dopo di noi” per 86 mila euro e oltre 46 mila euro di quota dividendi da parte della società partecipata Str, che gestisce il servizio rifiuti in città. Si registrano anche minori spese di personale pari a oltre 78 mila euro. Sul fronte delle maggiori spese si segnalano invece l’adeguamento dei costi di illuminazione pubblica per incrementi tariffari pari a 134.623 euro e di numerose partite connesse con il pagamento delle utenze.
Nessuna commissione di indagine sulla mensa
Particolarmente discussa è stata la proposta avanzata dalla minoranza di creare una commissione di indagine speciale chiamata ad approfondire il funzionamento del sistema della mensa scolastica cittadina alla luce degli aumenti introdotti in sede di approvazione del bilancio di previsione dopo l’impennata dei costi registrata nei mesi scorsi. La proposta è stata respinta dalla maggioranza perché ritenuta più una mossa politica che un reale strumento operativo, visto che tutti i dati sono già stati discussi nella competente Commissione servizi alla persona.