BRA - Bra: il consiglio discute sulla destinazione pubblica dell’ospedale

Approvata anche una mozione sull’alert comunale in caso di emergenze

(em) 01/02/2017 13:32

Una seduta lunga e dai toni accesi quella del consiglio comunale svoltosi ieri sera, martedì 31 gennaio 2017, a Bra. L’ospedale di Verduno e la sua destinazione futura sono stati al centro del dibattito, che ha portato all’approvazione finale (14 favorevoli, 2 astenuti) di un unico testo. Due le mozioni iniziali sulla tematica, presentate rispettivamente dal Movimento Cinque Stelle, a firma del suo capogruppo Claudio Allasia, e dalla maggioranza, a firma di Alberto Bergesio (capogruppo del Partito Democratico), per ribadire in entrambi i casi la contrarietà all’ipotesi ventilata dalla stampa di utilizzo di parte della struttura da attività sanitaria privata. Ipotesi, come ha spiegato il sindaco, “smentita dal direttore generale Asl Cn2 Danilo Bono durante l’incontro pubblico di lunedì sera”.
 
Ho scritto una mozione con parole chiare e nette, per esprimere una posizione altrettanto netta, sia nella premessa che nella parte propositiva. Si è parlato di smentite, ma a mio parere si tratta di piccole-grandi retromarce: sono state pubblicate ipotesi numeriche e relative a trattative già in corso con strutture dimostratesi interessate” ha spiegato Claudio Allasia.
 
Ci siamo da subito schierati sulla contrarietà a un’ipotesi di questo tipo, scrivendo una mozione chiara e atta a ribadire la vocazione pubblica dell’ospedale di Verduno – ha detto Alberto Bergesio -. Vogliamo che sia una struttura non con dei privati al suo interno ma che, grazie alla sua eccellenza, possa fare concorrenza ai privati. Ribadiamo che l’assemblea dei sindaci è l’organo che deve e dovrà sempre essere interpellato in merito il futuro dell’ospedale”.
 
Unanime, anche se con motivazioni distinte, le posizioni del consiglio comunale braidese in proposito. Se il consigliere Massimo Somaglia (capogruppo Forza Italia) si è dimostrato “disponibile a votare la mozione, anche se ci pare superflua in questa fase, purché non sia squisitamente politica”, il consigliere Abderrahmane Amajou (capogruppo Bra città per vivere) ha proposto di specificare che “l’utilizzo degli spazi è consentito solo ed esclusivamente alle attività di intramoenia”. “Per me questo è il massimo di vocazione pubblica – ha commentato Amajou -. Le parole sono importanti e reputo che la parola “vocazione” (pubblica) lasci un margine molto aperto e interpretativo. Con queste modifiche voterei entrambe le mozioni”. 
La consigliera Maria Milazzo (Partito democratico) ha ritenuto superfluo un dibattito su “questioni già chiarite dal direttore generale”, mentre il consigliere Sergio Panero (Bra domani) ha sottolineato di focalizzare l’attenzione anche sulla “realizzazione di una strada di accesso che da Santa Vittoria conduca ai piedi dell’ospedale”, con i consiglieri Davide Tripodi (Bra Domani) e Roberto Marengo (Con Somaglia per Bra) che hanno fatto appello all’unità su un tema per il quale è necessario “evitare la polemica ma individuare nuove soluzioni”. Una proposta accolta dalla maggioranza dei capigruppo, riunitisi per “individuare un’unica soluzione da votare all’unanimità” dalla quale è poi derivato un testo finale, approvato successivamente dall’assemblea. 
Se la mozione proposta dal consigliere Bergesio è quindi stata superata dal nuovo testo unitario, approvato con 14 voti favorevoli e 2 astenuti, quella proposta dal consigliere Allasia non è stata approvata dall’assemblea, registrando al voto 2 favorevoli (lo stesso Allasia e il consigliere Amajou), 9 contrari (i gruppi del Partito Democratico, di Impegno per Bra e di Con Sibille per Bra), e 5 astenuti (i consiglieri di Forza Italia, Bra domani e Somaglia per Bra).  
 
Durante la discussione, si è registra anche la fuoriuscita dalla maggioranza del consigliere Abderrahmane Amajou: “ne prendo atto davanti a tutti i consiglieri – ha comunicato Amajou – da oggi non faccio più parte della maggioranza”. “Ne prendo atto – ha commentato a sua volta il sindaco Bruna Sibille -. La maggioranza farà sue valutazioni, affrontando la questione nelle sedi opportune”. 
 
Nel corso della seduta, i consiglieri hanno anche votato all’unanimità la proposta di mozione dei consiglieri comunali di Forza Italia Marco Ellena e Massimo Somaglia e Con Somaglia per Bra Roberto Marengo, relativa alla valutazione per l’installazione di un sistema di alert verso i cittadini, via mail e/o sms, in caso di situazioni di particolare emergenza. L’assemblea ha anche affrontato nove interrogazioni, in merito agli impianti di illuminazione in strada Crosassa, ripristini stradali in seguito a scavi, ritardi dei treni sulla tratta Torino-Bra, spargimento di sale in occasione di gelate, pavimentazione portici di via Principi, lavori alla stazione di Bandito, manutenzione servizio acqua potabile in strada San Michele e punti luce in frazioni, per le quali gli assessori della giunta comunale hanno dato risposto alle richieste presentate dai consiglieri. 
 
La seduta si è conclusa dopo cinque ore di lavori ed è stata seguita in diretta streaming sul sito ufficiale del Comune (www.comune.bra.cn.it) da 1.181 contatti unici, costituendo il record da quando le sedute della massima assemblea civica vengono trasmesse in diretta video. Streaming disponibile anche in differita sul canale You tube del Comune di Bra (@comunebra). 

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