BRA - Bra, la Lega propone supporti economici alle attività produttive braidesi

La lettera aperta dei consiglieri di minoranza al sindaco Fogliato. ''Obbligo morale di agire''

17/11/2020 13:29

Riceviamo e pubblichiamo dalla Lega di Bra una lettera aperta rivolta al sindaco Fogliato riguardante supporto e sostegno alle attività produttive braidesi.
 
Gent.mo sig. Sindaco,
l’attuale situazione, determinata dall’impennata di contagiati nella nostra regione e particolarmente anche nella nostra città, si ripercuote significativamente sul sistema sanitario e sulle strutture ospedaliere del nostro territorio. Sicuramente il piano sanitario è il principale da preservare e salvaguardare.
Il tessuto economico cittadino è comunque un aspetto da non tralasciare e che anzi va supportato per quanto possibile anche dalle istituzioni, che proprio in momenti di difficoltà come questi, hanno l’obbligo morale di agire ancora più significativamente per garantirne la stabilità.
 
Come Consiglieri Comunali del gruppo Lega - Salvini Premier già durante la prima ondata ci eravamo attivati con proposte a livello economico, sociale e organizzativo anche a sostegno dell’economia cittadina, di cui alcune accettate dall’Amministrazione Comunale e altre su cui chiediamo che vengano riprese seriamente in considerazione, specie in tema di tasse e tributi. Su questa linea vogliamo continuare a dare il nostro piccolo sostegno con idee per contribuire alla creazione di una ‘nuova normalità economica’, ovviamente in sicurezza. Si tratta di suggerimenti mirati e a basso impatto finanziario, data la situazione.
Nello specifico e di concerto con le associazioni di categoria cittadine, che ringraziamo per l’impegno profuso in questi momenti difficili per le realtà produttive, suggeriamo che si possa sostenere l’idea di incentivare il commercio elettronico locale e la distribuzione, con apposite piattaforme, alcune già proficuamente avviate come per esempio ‘Tutaca’ (e di cui applaudiamo per la realizzazione in tempi brevissimi).
 
Su questa prima proposta, posticipando piccole voci del bilancio al prossimo esercizio, magari rimandando opere di lavori pubblici differibili, si potrebbe rendere questi portali e le relative consegne più appetibili. Con poche migliaia di euro si potrebbe creare un fondo con risorse equamente distribuite per azzerare o ridurre i costi di consegna sia dei siti aggregatori (ad esempio quello citato poco sopra) ma altresì dei singoli portali, per un periodo limitato in modo che i soli residenti braidesi possano comprare e farsi consegnare in sicurezza i regali natalizi da commercianti, ma anche da artigiani, del solo territorio comunale. In questo modo si riuscirebbe parzialmente a competere con i colossi dell’e-commerce dove spesso i costi di spedizione sono già azzerati.
 
Un altro input riguarda le attività attualmente aperte al pubblico. Nelle vetrine o negli scaffali dei negozi potrebbero essere dedicati degli spazi mettendo in
 esposizione i prodotti delle attività ad oggi costrette a rimanere chiuse (e che potrebbero esserlo ancora alla scadenza dell’attuale DPCM in vigore). In tal modo, molte realtà potrebbero comunque continuare a far conoscere i propri prodotti e rimandare al relativo shop online magari evitando il deperimento o l’eccesso di merci nei magazzini e in ogni caso dando un piccolo aiuto a chi purtroppo non può attualmente commercializzare nel proprio esercizio. Anche su questo punto il ruolo del Comune, con gli appositi uffici, come ente in grado di mettere in comunicazione le varie associazioni e realtà per fare sistema nel creare una rete commerciale è significativa.
 
Infine, forse la cosa più basica, consigliamo che l’Amministrazione Comunale dia il via ad una campagna comunicativa, a supporto della comunicazione già attivata dalle associazioni di categoria, focalizzandosi su due livelli.
 
Nel primo caso tramite una comunicazione rivolta ai consumatori per sottolineare loro i vantaggi degli acquisti digitali direttamente sul territorio.
Nel secondo consigliamo, sempre in un lavoro a più mani con i responsabili delle associazioni di categoria, una rinnovata sensibilizzazione per le attività produttive e commerciali meno tecnologiche o non ancora dotate di commercio elettronico o non ancora presenti su aggregatori web di vendita, segnalando corsi online, bandi, contributi, agevolazioni, ecc. nell’ottica di non rimanere esclusi dalla trasformazione digitale, sempre più necessaria, non solo in sostituzione del commercio tradizionale ma come supporto.
 
Certi che si farà tutto quanto possibile a livello di Amministrazione per dare impulso all’economia locale, cordialmente ringraziano.
 
Luca Cravero
Marco Ellena
Giuliana Mossino
 
 

c.s.

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