BRA - Bra, la maggioranza consiliare attacca: ‘Quanto è ‘spontaneo’ il comitato contro la nuova scuola?’

‘Nomi riconducibili al centrodestra’ nel gruppo che si oppone alla realizzazione di un edificio scolastico nell’ex scalo ferroviario

Redazione 23/12/2019 09:32



Torna a dividere la politica braidese il progetto di realizzazione di una nuova scuola media nell’ex scalo merci adiacente alla stazione ferroviaria.

La scelta è stata avallata dalla precedente giunta Sibille nel gennaio scorso, con una variante parziale al piano regolatore che ha consentito il cambio di destinazione d’uso. Dopo aver acquisito l’area dalle Fs, l’amministrazione intende costruire un nuovo complesso scolastico dove si trasferirà la ‘Piumati’. L’attuale sede in via Barbacana dovrebbe essere venduta.

Da tutti i gruppi di minoranza erano giunte critiche al progetto, ritenuto inadeguato in termini di carichi di traffico e di inquinamento acustico. Dubbi erano stati espressi anche sulla sostenibilità economica e ambientale dell’iniziativa. La nuova giunta guidata da Giovanni Fogliato, per contro, ha confermato l’intenzione di andare avanti e ora sono i gruppi di maggioranza in Consiglio Comunale a passare all’attacco, con un comunicato congiunto firmato dagli esponenti di Partito Democratico, Impegno per Bra, Bra Città per Vivere e Bra Bene Comune.

Il riferimento è alla “recente costituzione di un comitato 'spontaneo' in opposizione alla realizzazione di un edificio scolastico nell’area dell’ex scalo ferroviario”. Pur augurando buon lavoro ai promotori nell’ottica di “un ragionamento democratico ma non demagogico”, i consiglieri di maggioranza sottolineano “la natura politica e non civica di questo comitato, stanti i loro nominativi chiaramente schierati, durante la campagna elettorale, come candidati nelle liste dell’attuale minoranza. Fin da quei mesi è nota la contrarietà del centrodestra braidese sul tema e quindi, tale costituzione, non apporta attuali novità rilevanti sulla scena politica”.

La maggioranza, continua il comunicato, “non si sottrae di certo al confronto di idee, specie in merito ai vantaggi economici dell’acquisizione del terreno, frutto di una trattativa approfondita con Rete Ferroviaria Italiana in tutti i suoi delicati passaggi (economici, urbanistici, tributari, istituzionali) che hanno attraversato gli scorsi anni di vita amministrativa”.

La nota si conclude segnalando l’intenzione dei firmatari di far conoscere già dall’inizio del prossimo anno “la nostra idea sul mondo dell’istruzione braidese, non solo a proposito delle scuole secondarie di primo grado (note come 'scuole medie'), ma in merito a tutto il sistema scolastico cittadino in ogni ordine e grado, alle cui domande è necessario dare risposta. Il tutto con una visione generale, che include anche competenze, specie in campo edilizio, poste in capo ad enti di ordine superiore, quali Provincia e Regione. Perché di questo si deve occupare un'amministrazione seria: coinvolgere in prima battuta tutte le realtà interessate, procedendo con analisi dettagliate che richiedono tempo ed ampie prospettive e che non si improvvisano mediante iniziative di sapore squisitamente mediatico”.

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