Riceviamo e pubblichiamo.
Nei vari interventi in Consiglio comunale nel corso di questi ultimi mesi, i consiglieri dei partiti di centro destra hanno ritenuto fondamentale non dare per scontato che il campo Attilio Bravi attualmente in uso per la Serie D fosse il migliore per soddisfare i requisiti della Serie C. Hanno infatti sostenuto che il campo cosiddetto “esterno 2” - situato parallelamente a viale Madonna dei Fiori - fosse l'opzione ideale per l'adeguamento. Questa scelta avrebbe offerto diversi vantaggi, come spazi più ampi, una migliore esposizione solare del campo di gioco e la possibilità di realizzare non solo la tribuna per gli ospiti - richiesta dai requisiti obbligatori della Lega - ma anche una tribuna dedicata alla tifoseria di casa, da tempo attesa. Questa valutazione era stata condivisa anche dai tecnici di un’importantissima società di calcio nazionale, invitati per un sopralluogo insieme ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale. I rappresentanti del club sembravano interessati a esplorare un possibile coinvolgimento futuro nella città di Bra, il che avrebbe reso l'opera anche più sostenibile dal punto di vista economico nel lungo termine. Questo aspetto è particolarmente rilevante poiché, con le molte risorse che saranno messe a disposizione, non si può sapere per quanto tempo la squadra cittadina resterà in Serie C.
“È quindi cruciale mantenere aperta la possibilità che tale campo da gioco possa risultare appetibile anche per altre importanti realtà calcistiche prive di uno stadio omologato - dichiarano i rappresentanti della coalizione di centro destra - . È importante ricordare inoltre che i lavori di adeguamento impediranno comunque di disputare le partite nella città di Bra per la prossima stagione, costringendo l’A.C. Bra a giocare altrove”.
Tuttavia, l’amministrazione comunale ha deciso di procedere in un'altra direzione: il 16 maggio scorso è stata comunicata la scelta di adeguare il campo interno, attualmente utilizzato per le partite di Serie D, senza una chiara valutazione dei costi e delle opportunità. “È singolare inoltre, dopo tutto questo tempo - aggiungono i gruppi di centro destra - non conoscere i nomi dei tecnici incaricati di un’opera di tale importanza, specialmente dopo una richiesta diretta avanzata da un nostro consigliere riguardo ai professionisti coinvolti nel progetto e ai criteri utilizzati per la loro selezione”.
La stagione dell’A.C. Bra è stata straordinaria e ha colto di sorpresa tutti, comprese le istituzioni comunali, che fino a oggi non hanno mai investito concretamente nei campi da gioco e nelle strutture accessorie del complesso Attilio Bravi. "Ancora una volta, il deficit di programmazione ha impedito di farci trovare pronti dal punto di vista delle strutture, sebbene l'A.C. Bra veleggi da un decennio nei piani alti della serie D. Pur rappresentando la minoranza consiliare, ci siamo impegnati a offrire il nostro sostegno all’amministrazione su tutti i fronti, anche attraverso l’ente regionale, accogliendo con favore l’appello dell’assessore comunale allo sport a fare gioco di squadra in questa importante iniziativa, con l'obiettivo di ottenere risultati concreti e sostenibili nel lungo termine per il bene della nostra comunità. In conclusione - affermano i rappresentanti della coalizione di centro destra - esortiamo l’amministrazione a considerare con maggiore attenzione le nostre osservazioni e, allo stesso tempo, chiediamo maggiore trasparenza e condivisione sulle scelte progettuali che si intenderanno mettere in atto in questa importante questione”.
Fratelli d'Italia
Polo Civico Bra Domani
Lega Salvini Piemonte
Somaglia per Bra
Forza Italia-Noi Moderati-Ppe
Unione di Centro