BRA - Mensa scolastica a Bra, la Lega: “La maggioranza evita le risposte su morosità e tariffe”

Giuliana Mossino: “La nostra richiesta nasce da un’esigenza urgente: fare chiarezza su una decisione amministrativa che impatta sulla vita di tante famiglie”

30/07/2025 10:43

Chiedere verità non è un attacco, è un dovere. Chi amministra con trasparenza, non teme il controllo” con queste parole la consigliera comunale Giuliana Mossino (Lega Salvini Piemonte) è intervenuta nel Consiglio comunale di Bra del 29 luglio per sostenere la proposta – presentata da sei consiglieri di opposizione – di istituire una Commissione speciale di controllo e garanzia sugli aumenti delle tariffe della mensa scolastica e sulle morosità pregresse.
 
La nostra richiesta – ha dichiarato Mossino – non nasce da uno spirito polemico, ma da un’esigenza concreta e urgente: fare chiarezza su una decisione amministrativa che impatta sulla vita di tante famiglie. In un momento in cui si registra una morosità pregressa significativa, il Consiglio ha il dovere di esercitare il proprio ruolo di controllo, nell’interesse dei cittadini”.
 
La Commissione, prevista dallo Statuto comunale e dal Regolamento del Consiglio, avrebbe avuto il compito di:
• verificare la coerenza tra le dichiarazioni pubbliche del sindaco e le decisioni adottate;
• analizzare le cause e la gestione della morosità relativa al servizio mensa;
• valutare l’efficacia dei nuovi sistemi di pagamento, come il RID, per migliorare la puntualità e ridurre i ritardi;
• accertare che nessuna categoria di utenti venga penalizzata, tutelando sia le famiglie fragili sia il ceto medio che lavora e paga, spesso senza poter accedere ad agevolazioni;
• verificare che il criterio ISEE non generi disparità e che gli aumenti non gravino su chi già usufruisce di agevolazioni.
 
Purtroppo – ha continuato Mossino – la maggioranza ha respinto la nostra proposta senza fornire risposte concrete. Di fronte a domande chiare – chi non paga? come possiamo ridurre le morosità? le tariffe sono davvero eque? – abbiamo assistito a commenti fuori tema e dichiarazioni generiche, che nulla hanno a che vedere con il merito della questione”.
 
Secondo il gruppo Lega, la mancata approvazione della Commissione rappresenta un’occasione persa: “Abbiamo proposto uno strumento previsto dai regolamenti, fondato sulla trasparenza e sul confronto. Rifiutarlo significa sottrarsi al dialogo e alla responsabilità, proprio su un tema che riguarda bambini e famiglie”.
 
Noi non ci fermiamo – conclude Mossino – perché il servizio mensa non è un dettaglio amministrativo, ma un tassello fondamentale della vita scolastica e del benessere familiare. Dietro ai numeri ci sono persone, e i cittadini meritano risposte. Continueremo a lavorare con determinazione, nell’interesse della città”.

c.s.

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