CUNEO - 25 aprile, Lauria controcorrente: “Sul greenpass Mattarella è venuto meno al suo compito”

In Consiglio comunale plauso (quasi) unanime per la visita del presidente della Repubblica. La sindaca Manassero: “Nessun fraintendimento sulla storia”

Andrea Cascioli 26/04/2023 17:50

La buona riuscita della visita del presidente della Repubblica a Cuneo mette d’accordo quasi tutti. Quasi, perché in Consiglio comunale si alza una voce dissonante: “Ritengo che la persona e non l’istituzione sia venuta meno al compito di garante delle istituzioni negli ultimi anni” dice l’ex aennino Beppe Lauria.
 
Nessun riferimento a fascismo e antifascismo, ma un richiamo alla vicenda ben più vicina nel tempo del greenpass: “Milioni di persone hanno subito una ‘clausura forzata’. Mi sarebbe piaciuto che la figura del presidente rappresentasse un’eccezione rispetto alla negazione del lavoro e dei diritti” continua il consigliere, già capofila del movimento contro il pass vaccinale in provincia. Per questo, sottolinea Lauria, “non ho partecipato alle celebrazioni, pur avendo da sempre massimo rispetto per le istituzioni”.
 
È l’unica voce che “stecca” in un coro per il resto più che mai concorde. Piacciono ai consiglieri le parole con cui il capo dello Stato ha definito Cuneo “città della costituzione”, in riferimento al progetto costituzionale elaborato dall’eroe della resistenza Duccio Galimberti. Ma anche le affermazioni nette del governatore piemontese Alberto Cirio: “Siamo geneticamente antifascisti”. “Segnali positivi da tutte le parti politiche” sintetizza Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni: “La nostra provincia testimonia che la composizione della resistenza era politicamente multipla, non limitata ai comunisti”. Al plauso per l’organizzazione delle celebrazioni, Paolo Armellini (Indipendenti) unisce l’appello a rafforzare il legame con Borgo San Dalmazzo e con la Francia: “Nel 2033 spetterà all’Italia ospitare la capitale della cultura. Dobbiamo cominciare a parlare di Cuneo e Nizza capitali della cultura in nome dell’europeismo. Lavoriamoci insieme partendo da una fiction su Duccio Galimberti: da ieri abbiamo uno sponsor in più, Sergio Mattarella”.
 
“Le parole del presidente ci hanno ridato l’orgoglio e la dignità di essere cuneesi. Faccio un plauso all’Istituto Storico della Resistenza che tiene sempre la fiammella accesa, anche quando parlare di questi argomenti non è molto di moda” evidenzia il capogruppo del Partito Democratico Carmelo Noto. Dal presidente del Consiglio comunale Marco Vernetti un ringraziamento, oltre che al capo dello Stato, ai sindaci di Cuneo, Borgo e Boves che hanno promosso l’evento, al prefetto, alle forze dell’ordine, ai cittadini e al personale del Comune. La sindaca Patrizia Manassero unisce a questo encomio quello riservato ai volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa e di tutti i gruppi “che hanno partecipato per permettere a tutti noi di vivere una giornata molto intensa”. “Tutte le istituzioni - aggiunge - hanno partecipato a un momento in cui si è messo un punto importante nella storia del nostro territorio e non hanno lasciato fraintendimenti sul giudizio storico”.

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