CUNEO - A Cuneo aumentano i vigili (e le multe). Il futuro? Sarà in mano ai software

Il comandante Bernardi: “Nessuna pressione per fare cassa, pensiamo alla sicurezza stradale”. Boselli chiede i droni e il turno di notte, ma l’assessore ha altre idee

Andrea Cascioli 26/05/2023 17:10

Non siamo agli anni Novanta, quelli ricordati da Beppe Lauria, quando la pianta organica della Polizia Locale di Cuneo sommava 84 agenti. Ma neanche al 2015, l’anno della nomina al comando di Davide Bernardi, quando i vigili arrivarono ad essere appena 38.
 
Dopo gli anni terribili del blocco del turnover anche i civich ricominciano a respirare. Oggi sono quarantacinque, vale a dire tre ufficiali, 14 sottufficiali e 28 agenti. Altri sette arriveranno il 1 giugno, il tempo di completare la formazione: “Contiamo di impiegarli per la sicurezza stradale, la funzione che più ci viene richiesta dalle altre forze di polizia” spiega il comandante Bernardi ai consiglieri, convocati nella VI commissione per un resoconto sull’attività della Municipale nel 2022. Insieme alle forze fresche è in arrivo anche un nuovo autovelox, per implementare i controlli: corso Francia è tra le zone più “battute” in questo periodo, ma arrivano molte richieste specifiche dalle frazioni. I vigili inoltre stanno mettendo in piedi attività serali finalizzate al contrasto all’abuso di alcol e stupefacenti: “Avremo la possibilità di utilizzare kit per i controlli delle sostanze stupefacenti su strada”.
 
Insieme all’organico salgono i numeri, compresi quelli delle sanzioni: 19.590 multe lo scorso anno contro le 16.914 del 2021. Nel primo trimestre di quest’anno siamo a 6.604, il che fa prevedere un aumento ulteriore. Le ore dedicate ai servizi mirati sono state 14.120 contro le 10.380 precedenti, in totale 2.039 gli interventi gestiti dalla centrale operativa (erano 1.948 nel 2021): “Ma molte di più le chiamate, per ogni tipo di problema” assicura Bernardi. E ancora: 38 veicoli rimossi in vista del sequestro, altri 644 rimossi per intralcio. L’ufficio infortunistica stradale ha gestito 197 interventi per incidenti (due, purtroppo, con esito mortale), il contenzioso 19.590 violazioni, la polizia giudiziaria 126 denunce e segnalazioni all’autorità giudiziaria. Sotto questo aspetto si segnala in particolare il contributo che i vigili hanno offerto alle indagini sul caso dello stupratore del Parco Fluviale: “Un nostro operatore ha giocato un ruolo fondamentale nell’individuazione del sospettato attraverso le immagini delle telecamere” sottolinea il comandante. L’unico dato in controtendenza è quello sulle ore dedicate ai controlli di polizia stradale: 93.100 nel 2022 contro le 101.200 del 2021, a causa dei maggiori affiancamenti. Sul punto, il capo della Polizia Locale tiene a precisare che l’obiettivo non è quello di “far cassa”: “Dalle amministrazioni non abbiamo mai ricevuto pressioni in tal senso. Noi pensiamo solo alla sicurezza stradale”.
 
Inevitabile, però, affrontare il tema della sicurezza in senso più ampio. Se n’era già parlato in Consiglio comunale, quando l’assessore competente Cristina Clerico aveva squadernato i numeri delle sanzioni: cinque per detenzione di stupefacenti e 40 per violazione dell’ordinanza anti alcol nel 2022. Nell’anno in corso siamo a 20 violazioni accertate per la stessa ordinanza, più 11 contestazioni per ubriachezza molesta e una segnalazione per possesso di droga. “Numeri limitati rispetto agli interventi” aveva precisato l’assessore, che in sede di commissione ha aggiunto: “Cuneo è al 93esimo posto su 103 capoluoghi italiani per numero di reati. Ma questo non significa che la sicurezza non sia un tema prioritario per l’amministrazione: la sicurezza percepita non è solo una sensazione”.
 
Il dibattito più “caldo” resta quello sul turno di notte: “La gente non capisce perché da una certa ora non ci siate più. Ci si aspetta di avervi vicini sempre, come le altre forze di polizia” dice Giancarlo Boselli (Indipendenti), che reclama anche l’ausilio dei droni come già accade in altri comuni, ad esempio Borgo San Dalmazzo. Clerico torna a ribadire quanto già sostenuto in passato: il servizio notturno sottrarrebbe troppe risorse, meglio piuttosto potenziare il turno serale. Si sta pensando di farlo anche attraverso il fondo sanzioni stradali, in modo da coprire in modo costante gli orari serali nel fine settimana. Oltre a questo c’è un vincolo contrattuale: “Gli agenti hanno orari settimanali di 35 ore su turni di 6 ore, con almeno 11 ore di riposo tra uno e l’altro. Ci sono limiti chiaramente identificati dal contratto collettivo nazionale, non tutti rimessi alla contrattazione di secondo livello, sulla quale interviene il Comune”.
 
Il comandante dei vigili invece non sembra pensare ai droni ma è attento alla tecnologia: “Ci sono software che studiano in base ai dati della sinistrosità stradale quali possano essere le migliori soluzioni per i punti critici, dall’incremento della segnaletica alla presenza delle pattuglie”. L’assessore all’Innovazione Andrea Girard menziona anche l’imminente arrivo di “un servizio tecnologico che renderà più facile l’individuazione di eventi criminali nel periodo notturno”. Quale? Nessun dettaglio, per adesso. Quel che già sappiamo è che il 2023 sarà un anno speciale per la Polizia Locale: ricorrono i duecento anni dalla fondazione. Il 28 novembre del 1823, infatti, una deliberazione del Consiglio comunale assegnava funzioni di polizia ai quattro “servienti” all’epoca in servizio. Buon compleanno, dunque.

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