CUNEO - A Cuneo un nuovo polo scolastico al posto del Provveditorato, che sarà demolito

Presentato il piano di edilizia scolastica della Provincia: 80 milioni di euro, interventi anche a Bra, Mondovì, Fossano e Verzuolo. Il presidente Robaldo: "Edifici sicuri e all'avanguardia"

Da sinistra: il dirigente Freni, il presidente Robaldo, l'ex presidente Borgna e il consigliere Sannazzaro durante la conferenza stampa

Gabriele Destefanis 09/02/2023 17:06

Scuole nuove, sicure e all’avanguardia. E palestre che serviranno non solo per l’attività scolastica, ma anche per essere utilizzate dalle associazioni sportive del territorio. La Provincia ha presentato il piano di interventi di edilizia scolastica previsto per i prossimi anni per le scuole superiori, grazie ai fondi del PNRR e ad altre risorse che arrivano dalla Regione e da avanzi di amministrazione. Cinque i nuovi plessi scolastici che verranno realizzati, a Bra, Cuneo, Mondovì, Verzuolo e Fossano; cinque anche le palestre (Barge, Alba, Bra, Dronero e Mondovì), oltre ad altri interventi di adeguamento sismico e di manutenzione, per un costo complessivo di 80 milioni di euro (26 arrivano dal Pnrr).
 
Il piano è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa svolta nel palazzo della Provincia, a cui ha partecipato anche, in collegamento, il presidente della Regione Alberto Cirio, che si è congratulato per il lavoro fatto dalla Provincia su questo fronte, aggiungendo: “Da anni va avanti una stretta collaborazione tra Regione e Provincia di Cuneo, che continua a distinguersi per la capacità di portare a casa risorse pubbliche”. A fare gli onori di casa il presidente della Provincia Luca Robaldo, che ha sottolineato l’obiettivo del piano: “Dare alla comunità scuole nuove, sicure e all’avanguardia, che siano gestibili più facilmente, con minori spese di manutenzione e un taglio dei costi energetici, visto che si tratta di edifici a bassissimo impatto e consumo. Le nuove palestre potranno inoltre essere utili anche alle società sportive”.
 
Dopo i consiglieri Davide Sannazzaro, con delega all’edilizia scolastica, e Pietro Danna (sport), ha preso la parola Federico Borgna, invitato perché è stata la sua amministrazione ad aver iniziato a lavorare al piano. L’ex presidente della Provincia ha esordito con una battuta (“per un attimo ho accarezzato l’idea di un golpe”), per poi spiegare: “Nella vita amministrativa tutti corriamo una maratona in staffetta, nella quale ci si lascia un testimone fatto di tante cose. Il testimone degli investimenti sull’edilizia scolastica che la nostra amministrazione ha lasciato a questa, è davvero importante e dimostra come la nostra provincia guardi a 360 gradi allo sviluppo della comunità”
 
È toccato a Fabrizio Freni, dirigente del settore Patrimonio e Istruzione, illustrare nel dettaglio gli interventi del piano, tra cui spicca quello di Cuneo: la realizzazione di un nuovo istituto tecnico, un polo che sorgerà nell’area di corso De Gasperi attualmente occupata dal Provveditorato, che verrà abbattuto. Un progetto del costo di oltre 19 milioni e 400 mila euro, che ospiterà circa 1200 studenti del Grandis e dell’Ipsia. Prevista, su una superficie di 10.200 metri quadri, la presenza di 60 tra aule e laboratori. I lavori, affidati entro il prossimo 23 settembre, dovrebbero concludersi nel mese di marzo 2026. La demolizione dell’edificio che ospita il Provveditorato comincerà invece tra alcuni mesi: resta ancora da decidere dove verranno trasferiti gli 80 dipendenti (50 della Regione, 30 del Provveditorato) e l’archivio. Tra le ipotesi il palazzo della Provincia, che sta riorganizzando gli uffici e libererà un’ala dell’edificio. 
 
Gli altri plessi scolastici che dovrebbero essere pronti per il 2026, seguendo l’iter di Cuneo, saranno realizzati a Bra (nuova sede dell’Istituto scolastico Guala, 900 alunni, superficie di 7700 metri quadri, 47 tra aule e laboratori, costo di 12 milioni e 134 mila euro), Mondovì (demolizione e ricostruzione del “Baruffi”, 600 alunni, superficie di 4200 metri quadri, 30 tra aule e laboratori), Fossano (adeguamento sismico ed efficientamento energetico del “Vallauri”, 400 alunni coinvolti, superficie di 3600 metri quadri, 19 tra aule e laboratori, costo di poco più di 7 milioni di euro). Più avanti, invece, la situazione di Verzuolo, dove sono già in corso i lavori di realizzazione del nuovo edificio destinato ad ospitare l’Istituto Tecnico “G. Rivoira” che dovrebbero concludersi entro il 2023. Le risorse necessarie (6 milioni e 800 mila euro) in questo caso arrivano dalla Regione, attraverso il Piano Triennale per l’edilizia scolastica 2018-2019-2020. 
 
Le nuove palestre sono invece quelle dell’Alberghiero “Giolitti” di Barge, del Liceo “Gallizio" e Liceo “Cocito” di Alba, dell’Istituto Professionale per i servizi alberghieri e ristorazione “Mucci” di Bra e dell’Alberghiero “Donadio” di Dronero. Termine lavori previsto per il 2026, mentre la quinta palestra, a Mondovì, in Località Mezzavia, che servirà le scuole superiori di Mondovì, è quasi terminata. 

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