CUNEO - "A quando un piano di destinazione d'uso e di rigenerazione per il teatro ex GIL di Cuneo?"

Ci scrive un lettore, che punta il dito sulla fatiscenza dell'edificio di proprietà della Regione: "L'amministrazione comunale dia l'indirizzo"

Redazione 09/06/2021 15:55

Riceviamo e pubblichiamo.
 
 
Gentile direttore,
il cittadino in questi mesi sente spesso le parole rigenerazione, sostenibile, transizione ecologica e si chiede, in modo legittimo, come si possano applicare ad una seria politica di sviluppo di una città come Cuneo che, in questi anni, ha visto un aumento del consumo di suolo e una politica volta al demolisci e costruisci ex novo piuttosto che ad un recupero degli edifici dismessi da anni, o decenni.
 
Un “monumento” alla mancata rigenerazione a Cuneo è rappresentato dall’edificio del teatro ex GIL, edificio che dagli anni Novanta è andato in forte degrado, con presenza di animali selvatici, infiltrazioni nei muri e rischio che, continuando così, tale struttura diventi irrecuperabile e sia condannata ad essere demolita.
 
Sebbene l’edificio non sia di proprietà del comune ma della Regione, è l’amministrazione comunale che deve dare un atto di indirizzo su una appropriata destinazione d’uso futura ed è il Sindaco, in quanto autorità sanitaria, che deve provvedere al fine che tale spazio non rappresenti un pericolo per l’incolumità dei suoi concittadini, oltre ad assolvere al suo compito di contrasto al degrado urbano che passa anche dal recupero di edifici sfitti.
 
Tra le priorità dei fondi comunitari ci sono anche i progetti di rigenerazione urbana e di recupero degli edifici dismessi e quindi perché non iniziare sin da ora a impegnarsi per creare un piano di recupero di una realtà che potrebbe rappresentare, se recuperata a dovere, un valore aggiunto per la città, in un quartiere bisognoso di nuovi spazi? Invece, come qualche forza politica ha proposto, di immaginare il futuro dell’area dell’attuale sito ospedaliero del Santa Croce come polo scolastico, perché piuttosto non si inizia a recuperare l’edificio del teatro ex GIL per aumentare a Cuneo le capacità di spazi scolastici o destinati ai nostri giovani, vista la posizione ottimale in centro città e ben servita dai mezzi pubblici?
 
Lorenzo Pallavicini

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