CUNEO - A Racconigi ritorna il medico della mutua: 33 i nuovi dottori in provincia

La Regione ha reclutato 181 medici di famiglia in altrettante zone rimaste scoperte. Nella Granda sono 25 i comuni interessati

Redazione 06/04/2024 13:00

“Dica trentatre”, si potrebbe chiosare. Trentatre sono infatti i nuovi medici di famiglia stanno per prendere servizio in venticinque comuni della Granda. Tra questi c’è Racconigi, il nono centro più popoloso della provincia con oltre 9mila abitanti, costretti da mesi a peregrinare nei comuni limitrofi per una visita o una ricetta.
 
Nel complesso, le nuove nomine sono due a Cuneo, Demonte e Sommariva Perno. Un nuovo medico di base assumerà l’incarico in ciascuno dei seguenti comuni: Caraglio, Borgo San Dalmazzo, Centallo, Mondovì, Pianfei, Farigliano, Garessio-Ormea, Saliceto, Barge, Saluzzo, Bagnolo, Costigliole Saluzzo, Savigliano, Racconigi, Marene, Neive, Castagnito, Guarene, La Morra, Cherasco, Bra. Per sei dottori, fa sapere la Regione, è ancora in fase di definizione l’assegnazione presso un comune.
 
La Regione Piemonte ha reclutato in totale 181 nuovi medici di famiglia, destinati ad altrettante zone che risultavano scoperte. L’assegnazione è avvenuta al termine di un avviso che ha visto la partecipazione di circa 200 aspiranti medici di medicina generale, la grande maggioranza dei quali ha accettato l’assegnazione.
 
“Da mesi la Regione Piemonte è al lavoro per garantire la presenza dei medici di famiglia nelle zone che sono rimaste scoperte a causa della carenza di professionisti - dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - molti medici in questi anni sono andati in pensione e non sempre si riesce a garantire il turn over a causa della mancanza di professionisti in arrivo dalle scuole di medicina. In questo difficile contesto, che riguarda tutte le regioni italiane, garantire l’assistenza sanitaria territoriale è per noi una priorità e infatti già la prossima settimana è previsto un nuovo avviso per ulteriori assegnazioni aperto a medici già nella graduatoria regionale, ai trasferimenti da fuori regione e a eventuali nuovi idonei che abbiano acquisito i titoli”.

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