Più spazio per le case editrici e per gli autori locali nell’ambito di Scrittorincittà. Lo chiede Claudio Bongiovanni, che ha presentato un’interpellanza sul tema per il prossimo Consiglio comunale di Cuneo
L’evento - scrive l’esponente di Cuneo Mia - ha avuto nel corso degli anni molti cambiamenti, crescendo e diventando “una vetrina per importanti case editrici e per scrittori affermati che attirano il numeroso pubblico che abbiamo visto anche nell’edizione appena conclusa": “Nel confronto con scrittori locali, ho rilevato l’esigenza di reintrodurre nelle nuove edizioni un settore legato nostro territorio dando spazio alle sue piccole case editrici e ai suoi autori”.
Inoltre - prosegue Bongiovanni - “per evitare di trasformare l’evento in una semplice vetrina, non dissimile da tante altre, che quando si spegne lascia sulla città una traccia un po' sbiadita, proporrei di trovare il modo di legarlo di più alla realtà cittadina con, ad esempio, un coinvolgimento più attivo delle scuole, non solo come spettatori, magari con un concorso letterario gestito in collaborazione con gli insegnanti”: “In questa ottica si potrebbero individuare, anche con l'aiuto di istituzioni e di privati del territorio, spazi diffusi in città per organizzare piccoli eventi collaterali che possano far conoscere realtà culturali che altrimenti rimarrebbero ignorate”.
Il consigliere di Cuneo Mia chiede quindi all’amministrazione una riflessione sulle attuali modalità dell’evento, che pur avendo raggiunto una dimensione di rilevanza nazionale “non riesce a dare un’occasione di conoscenza e di maggiore stimolo all’espressione delle realtà culturali
del nostro territorio".