CUNEO - Aborto, le associazioni pro vita nei consultori? La Gribaudo non ci sta: "Posizione vergognosa"

La proposta dell'assessore Marrone non piace alla deputata del PD (e a tutto il centrosinistra), che chiede l'intervento del governo

s.m. 12/03/2021 10:07

L’iniziativa della Regione Piemonte di aprire i consultori alle associazioni pro-vita ha scatenato un putiferio. La questione gira intorno a un testo presentato dall’assessore regionale agli Affari Legali Maurizio Marrone (FdI) che proporrebbe di aprire sportelli gestiti dalle associazioni pro vita finanziati con denaro pubblico.
 
A quanto sembra una nota sarebbe arrivata alle Asl per la proroga al 31 marzo del bando per aggiornare l’elenco delle associazioni con cui collaborare. Il requisito inserito prevede che nello statuto delle associazioni sia inserita la "finalità di tutela della vita fin dal concepimento".
 
Sulle barricate la sindaca di Torino Chiara Appendino e tutto il centrosinistra regionale. Dal Cuneese è stata la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo a farsi sentire con forza: "La scelta della regione Piemonte è gravissima e viola i diritti delle donne alla propria autodeterminazione - ha detto la parlamentare -. Di fronte ad una scelta difficile come quella dell'aborto le donne hanno bisogno di un sostegno imparziale: mettere i pro vita nei consultori è come privilegiare le assunzioni dei medici obiettori di coscienza." "La posizione dell'assessore Marrone è vergognosa e nasconde una mentalità patriarcale e misogina - ha concluso -. Chiediamo al governo di intervenire per garantire a tutte le donne, in tutte le regioni, il diritto alla libera scelta."
 
 

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