CUNEO - Accordo tra governo e regioni sul trasporto pubblico: la capienza massima sarà all’80%

L’intesa sulle nuove linee guida chiude la polemica con varie giunte regionali, tra cui quella piemontese, che chiedevano regole di distanziamento meno stringenti

a.c. 01/09/2020 16:26

 
Sono state approvate in Conferenza Unificata nella serata di ieri (lunedì 31 agosto) le “Linee guida” del trasporto pubblico, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e del ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.
 
L’accordo tra governo e regioni prevede alcune novità per aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza e per favorire la ripresa ordinata dell'attività scolastica, economica e culturale del Paese. Nelle linee guida proposte dal Mit sono elencate le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti.
 
Viene previsto da parte del governo nella legge di bilancio lo stanziamento di 200 milioni per le regioni e 150 per comuni e province per i servizi aggiuntivi di trasporto ritenuti indispensabili per l'avvio dell'anno scolastico. Le risorse già previste per i mancati introiti delle aziende del trasporto pubblico locale potranno infatti essere utilizzate anche per servizi aggiuntivi.
 
A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato sarà consentito raggiungere un coefficiente di riempimento non superiore all’80 %, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti. Tale coefficiente di riempimento, precisa il Mit, è consentito anche in relazione al ricambio dell’aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani. Infatti la maggior parte degli impianti di climatizzazione consente una percentuale di aria prelevata dall’esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata. Per i tram di vecchia generazione invece sarà possibile l’apertura permanente dei finestrini.
 
Potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria e un suo filtraggio attraverso idonei strumenti di aereazione che siano preventivamente autorizzati dal CTS (Comitato Tecnico Scientifico). Al fine di aumentare l'indice di riempimento dei mezzi di trasporto potranno anche essere installate separazioni removibili tra i sedili: su questo punto è in corso un ulteriore approfondimento per individuare il materiale idoneo a consentire la separazione tra una seduta e l’altra, al fine di consentire un indice di riempimento dei mezzi pressoché totale. Le aziende di trasporto possono inoltre avviare forme autonome di individuazione di materiale idoneo da sottoporre alla certificazione sanitaria del CTS.
 
Nel trasporto pubblico locale il distanziamento di un metro non è necessario nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili. Nell’eventuale fase di accertamento della violazione alla prescrizione del distanziamento interpersonale potrà essere resa una autodichiarazione. Il ministero infine raccomanda l'utilizzo dell’App “Immuni” ai fini del controllo della diffusione del virus.
 
“Dopo un confronto serrato abbiamo raggiunto un accordo unanime con le Regioni, Comuni e Province per far ripartire la mobilità” ha commentato il ministro Paola De Micheli, a conclusione di una trattativa che nelle scorse settimane aveva visto su fronti opposti il governo e diverse giunte regionali tra cui quella del Piemonte, che paventava soprattutto le conseguenze della riapertura delle scuole su un trasporto pubblico a capienza limitata del 50%.

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