“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” aveva commentato giorni fa il presidente della Provincia Luca Robaldo, rubando una citazione al mitico Giovanni Trapattoni per parlare della liquidazione del valore residuo a Egea Acque da parte del consorzio pubblico Cogesi. Oggi sappiamo che il gatto è nel sacco. Cogesi infatti ha sottoscritto un contratto di finanziamento per l’importo di 27 milioni di euro: sommati a quelli già depositati su un conto vincolato e a quanto messo a disposizione dai soci (Alac, Alpi Acque e SiSi), c’è quanto basta per arrivare a 69.267.367 euro, ovvero l’intero importo dovuto a Egea, comprensivo anche dei conguagli e del successivo subentro. Ora sarà la conferenza d’ambito a verificare i prossimi step: “Per il Cuneese - osserva Robaldo - si tratta di un passaggio importante e tutt'altro che semplice: molti dubbi, altrettanti approfondimenti e tante riunioni utili ai sindaci per comprendere alcune dinamiche estremamente tecniche. Un territorio che, però, ha saputo unirsi e fare squadra per raggiungere l’obiettivo e che, da ora in avanti, deve ulteriormente proseguire con questa sinergia perché dovrà affrontare temi ancor più grandi, prima fra i quali quello degli investimenti”. “Sono grato a tutti coloro i quali si sono impegnati, a partire dal presidente CoGeSi Di Caro ed i presidenti delle società operative” continua Robaldo: “Ma voglio riconoscere il merito di aver avviato questo impegno a Bruna Sibille e a chi, dopo di lei, ha rivestito il ruolo di presidente ATO come Mauro Calderoni e Davide Falletto”. “La Provincia di Cuneo - conclude - continuerà con il coordinamento che finora ha assicurato: un ruolo istituzionale e politico che esercitiamo su questa e su altre tematiche a testimonianza dell'importanza di questo ente a presidio dell'interesse generale”.