DEMONTE - “Ad oggi il 70% della valle Stura è escluso dal Piano Nazionale banda ultra larga”

Quattro comuni fuori dagli interventi di Open Fiber, altri tre coperti soltanto nelle frazioni. Mentre si attende l'intervento di un operatore privato l'Uncem annuncia azioni legali

Redazione 29/06/2020 17:11

“Ad oggi il 70% della valle Stura è di fatto escluso dal Piano Nazionale banda ultra larga”. A parlare è Loris Emanuel, sindaco di Moiola e presidente dell’Unione Montana, che oggi ha ricevuto una comunicazione ufficiale dalla Regione Piemonte: Argentera, Moiola, Pietraporzio e Sambuco sono fuori del tutto, mentre Vinadio, Demonte e Gaiola saranno coperti esclusivamente nelle frazioni.

Il documento ha ufficializzato quanto anticipato una quindicina di giorni ai sindaci dai rappresentanti di Open Fiber, società nata al fine di costruire in tutta Italia una rete di accesso indipendente basata su fibra. Secondo quanto spiegato dai tecnici della controllata di Enel a portare la fibra in valle dovrebbe essere un non meglio precisato operatore privato. "Ho intenzione di chiedere un incontro in Regione per chiedere delucidazioni - continua Emanuel -. Siamo in una zona a cosiddetto ‘fallimento di mercato’, è difficile pensare che un privato possa avere interesse a investire, specie per quanto riguarda l’alta valle”.

Intanto nella revisione del piano, da Torino scrivono come se la banda ultra larga in valle Stura fosse già realtà: “A seguito indagine puntuale derivante dalla progettazione si è rivelato che la copertura dei privati nelle aree più densamente abitate (poste a gara come aree obbligatorie) supera il 95% delle unità immobiliari in tali aree”, ma così non è.

In valle Stura, come in tante altre valli del Cuneese, l’obiettivo  di portare una copertura di almeno 30 Mbps in download a tutti i cittadini entro il 2020 è ancora lontano. “In valle la maggior parte delle connessioni è ADSL e viaggiano sui 5-6 Mbps - continua Emanuel - A Moiola siamo coperti da Telecom e BBBell, sui 7-8 Mbps, mentre Isiline arriva fino ad Argentera con una connessione base, molto lontano dalla banda larga”.

"Non ci risulta che le coperture della banda ad Argentera o a Pietraporzio siano particolarmente efficaci, per usare un eufemismo- sottolineano Marco Bussone e Lido Riba, Presidenti nazionale e regionale di Uncem, intervenuti sull'argomento con una nota stampa -. Il Piano banda ultralarga è bloccato. E oggi otto Comuni (oltre a quelli della valle Stura sono esclusi Bruino, Castelspina, Molino dei Torti e Susa n.d.r.) vengono stralciati, con scarne comunicazioni ai Sindaci. Dicendo che essendo già coperti dai privati, in quei Comuni non vi è bisogno dell'intervento con fondi pubblici. Assurdità. Se il Piano non si sblocca, siamo pronti a supportare i Sindaci, tutti i Comuni piemontesi e italiani, in azioni legali”.

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