CUNEO - 'Al ministero dei Trasporti sull'Asti-Cuneo c'è un atteggiamento 'fermo''

L'assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, ha espresso i suoi timori sulla linea che intraprenderà il nuovo governo sull'autostrada

Samuele Mattio 10/06/2018 13:09

Rispetto agli anni ’60 la provincia di Cuneo ha fatto un salto importante sul progresso economico e sociale, diventando un modello per molte zone d’Italia, nonostante il problema delle infrastrutture. In passato abbiamo cercato di costruirne a go go, siamo riusciti a farne solo alcune e queste le abbiamo fatte male, tra queste il Tenda e l’Asti Cuneo, ma le cose iniziate vanno portate a termine”.  Così l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, è intervenuto ieri, sabato 10 giugno, all’inaugurazione del nuovo padiglione servizi di Astra a Madonna dell’Olmo (frazione di Cuneo).  L’esponente della Giunta Chiamparino, incalzato dal segretario di Astra, Guido Rossi, ha parlato dello stato della viabilità in provincia, senza però dare buone notizie alla numerosa platea, in particolare sull’A33.

In questi giorni c’è allarme rispetto a quali saranno le politiche del nuovo Governo. Chiamparino è intervenuto indicando due priorità per il Piemonte: una è la Torino-Lione, l’altra è l’Asti Cuneo” ha spiegato Balocco. “Sulla questione siamo a un punto dirimente: la Commissione Europea ha dato il via libera al completamento dell’autostrada. Ora la palla è totalmente in mano al Governo. Sono stato in questi giorni al Ministero, non ho ancora parlato con il neo-ministro Toninelli, ma ho visto il direttore delle Concessioni, ho riscontrato un atteggiamento fermo, forse dovuto al cambio di esecutivo, ma non solo. Temo che ci sia un irrigidimento”.

Oltre al ruolo istituzionale Balocco è esponente del Partito Democratico, il quale ha promesso una dura opposizione al nuovo esecutivo ‘legastellato’ e qualcuno potrebbe pensare che le sue parole siano dettate da una strategia politica volta a screditare gli avversari, ma il plenipotenziario dei trasporti regionali chiarisce il suo punto di vista: “Sulla questione autostrada la vicenda ha alle spalle una questione riferita alla concessione al gruppo Gavio. In questi anni abbiamo detto di tutto di più sulle responsabilità del concessionario, a non vorrei che si ribaltasse di nuovo la frittata e si dicesse che la proroga della Torino-Milano sia un regalo immeritato a Gavio, se lo si farà si bloccherà la possibilità di proseguire con il cross financing e non si concluderà l’Asti-Cuneo. Spero che questa questione venga affrontata con tutta la responsabilità del caso”.

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