CUNEO - 'Alla festa della Liberazione vietata la canzone Bella Ciao'

La presidente dell'Anpi, Ughetta Biancotto, denuncia in una lettera inviata alla nostra redazione il fatto accaduto a Sant'Albano Stura

c.s. 26/04/2018 18:25

Riceviamo e pubblichiamo da Ughetta Biancotto, presidente provinciale dell'Anpi.
 
Ieri 25 aprile 2018 festa nazionale della Liberazione dal nazifascismo, durante le manifestazioni celebrative della nostra provincia di Cuneo è stata vietata la canzone "Bella Ciao". Premetto che forse alcuni sindaci non ricordano che la Provincia è Medaglia Oro per meriti civili della Resistenza, consegnata a Roma, dal grande presidente Carlo Azeglio Ciampi ,il 25 aprile 2004, agli amministratori Provinciali. I sindaci dei comuni devono rappresentare tutta la popolazione e non possono discriminare nessun pensiero politico. Sono stata testimone e organizzatrice della bellissima Marcia Rievocativa 'Camminando liberi' , svoltasi tra i comuni di Benevagienna, Trinità e Sant'Albano Stura, in collaborazione con i sindaci dei comuni di Fossano, Morozzo e Salmour. 
 
La partecipazione a questo incontro ha superato abbondantemente le centinaia di persone e quindi c'è stata una risposta positiva di quelli che vogliono conoscere i luoghi e la storia dei martiri che sono stati uccisi dai nazifascisti per la nostra Democrazia. Paesi carichi di bellezze e di abitanti impegnati a salvaguardare le loro origini ,cultura e le loro tradizioni. A Sant'Albano Stura vi è stato uno scoprimento di due lapidi che ricordavano i Partigiani uccisi  nel marzo 1945 , due erano di Benevagienna e il terzo Nicola Monaco di 20 anni di Sacco in provincia di Salerno ( medaglia oro al valor militare).

I ragazzi delle scuole hanno partecipato con letture di condannati a morte , quindi vi era stata una preparazione con incontri e con la popolazione e con gli ultimi testimoni  degli eccidi. Durante la manifestazione, presente la Banda di Fossano ho richiesto espressamente la musica e il canto di Bella Ciao ma a Sant' Albano è vietato cantarla e suonarla. Alla mia domanda specifica perché non si può cantare mi hanno dato una risposta vaga. "Gli alpini non la vogliono". Non sapevo che c'è una associazione famosa per la solidarietà e per le grandi adunate che in comune con l'ANPI  fa parte delle Associazioni Combattentistiche che vieta il canto più famoso dei partigiani di tutte le formazioni che hanno combattuto per la Libertà e per la Democrazia ( canto conosciuto in tutto il mondo).
Questi episodi non devono più scalfire la nostra festa d'aprile. Viva la Resistenza e Bella Ciao!
 
Ughetta Biancotto

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