CUNEO - Anche Marello contro la Giunta Cirio: 'Per loro la lobby del gioco viene prima della salute delle persone'

Il consigliere regionale ed ex sindaco di Alba critica duramente la proposta di eliminare la retroattività della legge regionale del 2016 sul gioco d'azzardo

Redazione 18/06/2020 12:34

Anche il consigliere regionale del PD Maurizio Marello si aggiunge alle voci critiche nei confronti della Giunta Cirio sul tema del gioco d’azzardo. Sul tavolo l’emendamento presentato dall’assessore regionale Andrea Tronzano durante la discussione della legge “Omnibus”, che mira ad eliminare la retroattività della legge regionale del 2016.
 
Spiega l’ex sindaco di Alba: “Con questo provvedimento di fatto la Giunta Cirio propone al consiglio regionale di eliminare una parte fondamentale della legge contro il gioco d’azzardo approvata nel 2016 sotto la presidenza Chiamparino. Vengono abolite le distanze dai luoghi sensibili previste per collocare le slot (per quelle attività in essere nel 2016) con il risultato che queste verranno riposizionate negli esercizi commerciali dove erano state tolte o non saranno tolte dalle sale in cui ancora si trovano”.

 
Un fatto gravissimo – continua Marello – che va a distruggere una legge che stava dando buoni risultati contro le ludopatie. Quante persone rovinate dal gioco in questi anni. Quante famiglie messe sul lastrico. Quanti interventi dei Sert, dei servizi sociali per aiutare le persone ad uscire dal tunnel del gioco patologico. Quanto impegno messo da tanti Sindaci che rischia di essere vanificato da poche righe di un articolo di legge. Tutto questo viene fatto a tutela delle lobby delle sale scommesse, dei produttori e gestori di macchinette che evidentemente per il centro destra piemontese vengono prima della salute delle persone.
Per noi vengono prima le persone, specie le più fragili. Per questo ci batteremo in questi giorni per evitare un ritorno al passato per il Piemonte. Lotteremo. Lo faremo perché il gioco d’azzardo è una piaga sociale, una delle principali di questo nostro tempo, che ci deve vedere tutti impegnati nell’interesse dei nostri giovani, degli anziani e delle famiglie”.

 

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