STROPPO - Anche nella Granda mancano i segretari comunali: "Così è difficile curare gli interessi della comunità"

La lettera del sindaco di Stroppo Andrea Salsotto: "Ad aprile dovrei approvare in Consiglio il Rendiconto 2023, pena il commissariamento del Comune: senza segretario non lo potrò fare"

Redazione 09/04/2024 13:25

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Gentile Direttore,
la ringrazio per lo spazio che vorrà concedermi. Sono il Sindaco del Comune di Stroppo, in valle Maira, un piccolo comune montano con un centinaio di residenti. Volevo con la presente unirmi al coro dei Sindaci che lamentano l’assenza dei segretari comunali che, come noto, dovrebbero essere una figura chiave del personale amministrativo dei Comuni, ma viceversa sono numericamente insufficienti al disbrigare i compiti loro assegnati dalle amministrazioni comunali. In provincia di Cuneo per 249 sedi comunali ne sono rimasti meno di 30! Inoltre 147 Comuni di IV fascia risultano sedi vacanti, cioè senza segretario (fonte Albo segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte).
 
Da anni il Ministero dell’Interno, da cui dipendono, afferma di voler risolvere il problema, ma nulla sta cambiando ed anzi le prospettive sono sempre più grigie. Concorsi che non hanno fine e reclutamenti ogni tre/quattro anni del tutto insufficienti a soddisfare le esigenze dei Comuni. Ogni soluzione di tipo “emergenziale” proposta dalla politica viene sistematicamente osteggiata, evidentemente da chi vuole mantenere questa situazione. Non è possibile che non si possa risolvere un problema che interessa perlopiù le regioni del nord e la Sardegna e che riguarda poche centinaia di assunzioni che avrebbero un’incidenza risibile sul bilancio dello Stato. Una soluzione “tampone” è stata introdotta col D.L. n. 162/2019 che hapermesso ai piccoli comuni di avvalersi dell’opera dei Vicesegretari per un periodo massimo di 36 mesi. Da Sindaco me ne sono avvalso proficuamente sin da subito; ora però i 36 mesi sono scaduti e non ho soluzioni per portare avanti il lavoro del mio Comune. Il Ministero dell’Interno non ha concesso un’autorizzazione in deroga al termine massimo dei tre anni ed altre soluzioni non ne ho. Anche la Prefettura di Torino si è data da fare per contattare i segretari che operano in zona, ma sono già tutti oberati di lavoro. Ho già dovuto rinunciare, pur avendo il progetto pronto, alla partecipazione ad un bando per il finanziamento della manutenzioni delle strade (persi 150 mila euro); ad aprile dovrei approvare in Consiglio comunale il Rendiconto 2023, pena il commissariamento del Comune: senza il Segretario non lo potrò fare.
 
Mi chiedo con quale spirito ci si possa ricandidare per il rinnovo della carica a Sindaco! Questa è una amara riflessione che sto facendo con alcuni concittadini che vorrebbero continuare ad amministrare questo bellissimo Comune.
 
Approfitto di questo spazio per ringraziare il Vice Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Franco Graglia che si è molto interessato e soprattutto il Ministro della P.A. Zangrillo che mi ha contattato personalmente per assicurarmi la sua vicinanza e per garantire il proprio impegno ad una soluzione rapida in collaborazione col Ministro dell’Interno Piantedosi. Attendo con fiducia lo sviluppo della situazione.
 
“Il Comune – recita l’art. 3, comma 2 del TUEL - è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo”. In queste condizioni è davvero difficile dare compimento al dettato normativo.
 
 
Il sindaco di Stroppo Andrea Salsotto

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