CUNEO - Annunci pubblicitari troppo "invadenti" sui treni regionali: "Volume e frequenza fastidiosi"

La consigliera regionale Giulia Marro (AVS) chiede chiarimenti in un'interrogazione. L'iniziativa appoggiata dalle associazioni dei pendolari

Redazione 13/11/2025 09:13

La consigliera regionale Giulia Marro (AVS) ha depositato un’interrogazione rivolta alla Giunta per chiedere chiarimenti sulla gestione dei messaggi diffusi a bordo dei treni regionali. Sempre più pendolari segnalano infatti il disagio provocato dagli annunci continui – spesso pubblicitari o ripetitivi – che interrompono il viaggio e il riposo, soprattutto nelle prime ore del mattino. “Chi prende il treno ogni giorno sa bene di cosa parlo – spiega Marro –. Soprattutto al mattino presto o dopo una giornata intensa di lavoro, il volume e la frequenza degli annunci diventano davvero fastidiosi. Capisco l’importanza della comunicazione a bordo, ma quando è eccessiva finisce per compromettere la qualità del viaggio”. Con l’interrogazione, la consigliera chiede se esista un piano di comunicazione strutturato per i treni regionali, se vengano valutate l’efficacia e la frequenza dei messaggi trasmessi, e se non sia opportuno limitarli o sostituirli con modalità meno invasive – come pannelli informativi o notifiche digitali – che rispettino il comfort dei viaggiatori. “Il trasporto ferroviario ha anche altri problemi, più strutturali e difficili da risolvere, lo sappiamo bene – aggiunge Marro – ma proprio perché spesso sembrano tutti insormontabili, credo sia importante occuparsi di piccole migliorie, facilmente implementabili, che possono rendere più piacevole la fruizione quotidiana dei mezzi pubblici da parte di chi lavora o studia. Sono attenzioni che contano, e che fanno la differenza tra un servizio tollerato e un servizio apprezzato”. Sull’iniziativa è intervenuto anche Claudio Menegon membro del COMIS, Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile: “I messaggi pubblicitari possono essere accettati se utili e in misura ridotta a volume accettabile, ma se ne potrebbe fare anche a meno. I sistemi di comunicazione devono essere migliorati sia in stazione che a bordo treno, in particolare in caso di ritardi e cancellazioni, e le comunicazioni dovrebbero essere date il più tempestivamente possibile”. Federico Santagati dell’Osservatorio Ferrovie commenta: “Gli annunci a bordo treno — oltre ai servizi digitali — sono il mezzo di comunicazione più importante tra chi offre e chi prende il servizio. La comunicazione deve essere quindi chiara e ridotta al minimo indispensabile, per garantire un viaggio tranquillo e confortevole. Usare gli annunci in maniera inappropriata significa non solo disturbare i viaggiatori, ma rischia di distogliere l'attenzione dalle informazioni che l'utenza necessita veramente, come annunci di fermata, informazioni sulle coincidenze e sulle cause di eventuali anormalità del servizio”. Conclude la consigliera Marro: “Non chiediamo miracoli, ma un po’ più di attenzione e rispetto: partire con un annuncio in meno e un po’ di silenzio in più sarebbe già un passo avanti”.  

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