CUNEO - Appuntamenti "fantasma" e visite in orari fittizi: "Così si gonfiano i numeri"

I casi segnalati da Giulia Marro (AVS), che ha chiesto chiarimenti alla Regione: "La data non è reale. Verrà ricontattato", si legge sulle prenotazioni

a.d. 10/09/2025 09:19

È di pochi giorni fa il comunicato in cui la Regione Piemonte, per voce del presidente Alberto Cirio e dell’assessore Federico Riboldi, celebrava il raggiungimento con quattro mesi di anticipo delle 100 mila prestazioni sanitarie extra orario, la sera e nei fine settimana. Per quanto riguarda le liste d’attesa, però, restano diffuse le criticità. Una di queste è stata segnalata dalla consigliera regionale di AVS Giulia Marro, che ha presentato il caso di una visita con priorità B (entro dieci giorni) fissata a mezzanotte e un minuto con una singolare dicitura riportata: “La data non è reale. Verrà ricontattato, o inviato nella sede più opportuna, per appuntamento definitivo”, si legge nella schermata pubblicata sui social dall’esponente di AVS, riguardante una radiografia. La consigliera regionale cuneese li definisce “appuntamenti fantasma”: “Non si tratta di un episodio isolato. Altri pazienti hanno ricevuto prenotazioni con la stessa dicitura. Di fatto, appuntamenti fittizi che gonfiano i numeri, falsando completamente il ‘modello’ e ancora una volta prendendo in giro la cittadinanza rimandando gli appuntamenti oltre i termini di legge. La normativa è chiara: le agende non si chiudono e, se i tempi non sono rispettati, le prestazioni vanno garantite in intramoenia al costo del ticket. Se questa prassi fosse confermata, saremmo davanti a una violazione grave del diritto alla salute”. Secondo quanto riferito da Marro, i casi riguarderebbero sia il “Santa Croce” che l’Asl CN1: spesso, inoltre, la chiamata per l’appuntamento definitivo sarebbe effettivamente arrivata, ma oltre il termine dei dieci giorni. A rispondere per conto di Riboldi è stato l'assessore regionale Gian Luca Vignale: “All'assessorato non sono mai pervenute segnalazioni di prassi come quella esposta, diversamente sarebbero stati attivati i necessari controlli. Copia di questa interrogazione è stata trasmessa in data odierna alle direzioni sanitarie di Asl e 'Santa Croce'. Condividiamo la preoccupazione”. L’assessorato ha quindi chiesto chiarimenti alle direzioni sanitarie definendo il tutto “assolutamente non accettabile”. Dalla consigliera regionale di AVS anche un appello: “Hai vissuto situazioni simili (orari assurdi, appuntamenti fittizi, richiami fuori tempo)? Scrivici: gruppo.avs@cr.piemonte.it”.

Notizie interessanti:

Vedi altro