CUNEO - È arrivata una nuova offerta per il marchio dell'A.C. Cuneo 1905, si riapre l'asta

Non c'è pace per il calcio cittadino, tutto torna in discussione. Il prossimo 15 luglio l'aggiudicazione definitiva

Samuele Mattio 08/07/2020 12:52

Non c’è pace per il calcio cittadino. Il curatore fallimentare dell'A.C. Cuneo 1905 - società fallita lo scorso dicembre dopo mesi di agonia -, ha annunciato che nei suoi uffici è pervenuta un’offerta migliorativa del 10% rispetto alla somma di 10.500 euro con la quale il Cuneo Football Club, società di Terza Categoria presieduta da Mario Castellino, si era aggiudicato l’asta provvisoria dello scorso martedì 30 giugno. A presentarla un “quarto incomodo”, ovvero un soggetto che non aveva partecipato al primo turno. Come da procedura, il giudice Natalia Fiorello ha indetto una nuova data (mercoledì 15 luglio, ore 14), nella quale si svolgerà l’asta definitiva.

“A questa seconda tornata - spiega il curatore Maurizio Pezzoli - saranno ammessi i tre soggetti che hanno partecipato alla prima, più il nuovo e più eventuali altri che, sempre nei termini e alle condizioni di legge, presenteranno ulteriori offerte. Hanno tempo fino a venerdì 10 luglio a mezzanotte”.
 
In vendita, oltre al marchio, ci sono coppe, gagliardetti e abbigliamento sportivo nuovo. Secondo molti tifosi l’unica società che per Cuneo rappresenta la continuazione ideale con i 114 anni di storia del team biancorosso è il Cuneo Football Club, società nata la scorsa estate con grandi ambizioni. “Il sindaco Borgna ci ha affidato il compito di dare continuità alla storia calcistica della città, acquisire il marchio sarebbe un segnale importante”, aveva detto il presidente del club Castellino. Dopo l’asta provvisoria, vinta grazie all’intervento del nuovo main sponsor Wedge Power, la società aveva annunciato che avrebbe regalato alla città i trofei vinti: “Non escludiamo di fare un museo in cui mettere in mostra tutti i cimeli”, aveva proseguito l'imprenditore. Ora tutto torna in discussione.
 
Anche le ambizioni del Cuneo di effettuare un salto di categoria subiscono un duro colpo. La situazione era già complicata con il marchio storico in saccoccia: a detta della Federazione la denominazione ‘A.C. Cuneo 1905’ non dà alcun diritto, ma potrebbe essere decisiva in caso di richiesta di ripescaggio. Un’ulteriore dilatazione dei tempi sembra spegnere definitivamente i progetti di passaggio in una categoria che non sia la Seconda. Il tutto a meno di una fusione con un’altra società che abbia i titoli per partecipare a un campionato superiore. Quando si parla di Cuneo Calcio le sorprese non sono escluse.

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