CUNEO - "Asti-Cuneo, aumenti di pedaggio sull'autostrada non completata: gli effetti della Lega al Governo"

Ivano Martinetti, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle: "Il presidente Cirio si faccia sentire a Roma"

03/01/2023 14:50

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Cuneo - Asti, l’autostrada non è completata ma gli aumenti del pedaggio arrivano puntuali come un orologio svizzero. Ecco il regalo di Capodanno della #Lega, del Governo Meloni, ecco i primi effetti di Salvini alla guida del Ministero dei Trasporti. Per l’A33, stando alle notizie di stampa, è previsto un aumento del 4,30%, come stabilito dal decreto firmato dai ministri Salvini e Giorgetti. Era dal 2018, dopo il crollo del ponte Morandi di Genova che i pedaggi autostradali non subivano alcun incremento in Italia.
 
Poi sono arrivati quelli competenti, quelli che dicono di voler sostenere le imprese del nord ma danno il via libera agli aumenti su un’autostrada non conclusa, per non parlare della riduzione degli sconti sulle accise che determineranno prezzi alle stelle per il carburante (+20 centesimi in media).
 
E il presidente Cirio? Nella Conferenza stampa d’inizio anno ha detto che sulla Cuneo Asti “ci mette la faccia”. Bene, inizi a farsi sentire a Roma chiedendo di non applicare gli aumenti per una struttura ancora lontana dall’essere conclusa.
 
Glielo chiederemo in Consiglio regionale, così per vedere le differenze tra gli annunci sbandierati ed i fatti concreti.
 
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte

c.s.

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