CUNEO - Asti-Cuneo: Confindustria e Ance Cuneo chiedono risposte certe e rapide al mondo politico

Forti preoccupazioni delle associazioni datoriali per la situazione di stallo e per l’incognita sulla ripresa dei lavori dell’autostrada A33

30/07/2018 12:16

Nonostante le rassicurazioni giunte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Confindustria Cuneo e Ance Cuneo sono allarmate dalla situazione di stallo dell’iter ministeriale che dovrebbe dare il via ai lavori di completamento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo e chiedono risposte certe e rapide. “Dopo anni di battaglie, i timori di un ennesimo rinvio dei lavori, proprio a ridosso di quella che sembrava l’imminente riapertura dei cantieri, sono stati una doccia fredda. – dichiarano il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola e la presidente degli edili provinciali Elena LoveraLo stop dei lavori sull’Asti-Cuneo non può essere un’ipotesi, chiediamo chiarezza e informazioni puntuali su come si intende procedere per il completamento”.
 
Ancora una volta gli industriali cuneesi si rivolgono alla politica per chiedere risposte certe e soluzioni concrete per ultimare un’opera fondamentale per la competitività del territorio.
 
Compito della politica è anche quello di sostenere lo sviluppo industriale e la crescita economica del suo territorio attraverso la realizzazione di infrastrutture strategiche. – sottolineano Gola e Lovera – Già al precedente Governo, lo scorso mese di gennaio, avevamo chiesto di mantenere i propri impegni sulla questione, dopo che la Commissione Europea aveva autorizzato la realizzazione dell’opera tramite il cross financing. Ciò che l’intero territorio sembrava avere finalmente ottenuto, non può ora tornare ad essere messo in discussione. L’autostrada A33 attraversa il cuore della nostra provincia: il suo procrastinato completamento costringe a fronteggiare una viabilità alternativa pericolosa, che ricade tutta su una SS231 non più adatta a supportare il traffico pesante di un’area altamente produttiva. Vogliamo certezze: chiediamo al Ministro di fornirci una tabella di marcia con informazioni puntuali sulle modalità con cui intende portare l’opera a compimento e il rispetto dei tempi, a beneficio di tutto il territorio”.


c.s.

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