CUNEO - Autostrade, pedaggio rimborsato in caso di cantieri e traffico: ok dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti

Le misure entreranno in vigore nel corso del 2026. I risarcimenti verranno calcolati in base a soglie e paletti specifici

Redazione 04/12/2025 08:42

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti, con delibera datata 2 dicembre, ha dato il suo via libera al diritto al rimborso del pedaggio autostradale in caso di disagi dovuti alla presenza di cantieri e in caso di blocco del traffico dovuto a cause diverse (incidenti o fenomeni meteo). La misura, spiega l'Art in una nota, "risponde a un'esigenza concreta: offrire maggiori garanzie ai cittadini che, sempre più spesso, si trovano a fronteggiare rallentamenti e disagi legati alla presenza di cantieri o a blocchi del traffico". Il tema negli ultimi anni è stato molto discusso anche in provincia di Cuneo, a causa dei numerosi cantieri che hanno reso complicata la percorrenza della Torino-Savona, in particolare nel tratto tra Mondovì e la Liguria. Le misure sui rimborsi entreranno in vigore entro il primo giugno 2026 per i casi di blocco traffico e per la presenza di cantieri su percorsi che insistono interamente su tratte gestite dal medesimo concessionario, entro il primo dicembre 2026 per i rimborsi in caso di cantieri presenti su percorsi che insistono su tratte gestite da più concessionari.
    
Con la delibera sul diritto al rimborso del pedaggio autostradale, "l'Autorità ribadisce un principio essenziale: il pay per use, il pedaggio deve essere sempre equo e proporzionato al servizio effettivamente usufruito. È un atto di tutela verso i viaggiatori". Lo afferma il presidente Nicola Zaccheo commentando in una nota il via libera arrivato dal consiglio. L'Autorità, spiega ancora la comunicazione, non può d'altro canto non tener conto dell'importanza dei cantieri per la manutenzione, la sicurezza, e il miglioramento dell'infrastruttura. "Occorre allo stesso tempo considerare un altro aspetto fondamentale - continua quindi Zaccheo - quello della sostenibilità complessiva del sistema: contemperare i diritti degli utenti con la tenuta economica delle infrastrutture è indispensabile per garantire un equilibrio duraturo”. I rimborsi verranno calcolati in base a soglie e paletti specifici. In particolare, qualora succeda di imbattersi in cantieri la cui presenza è programmata, il diritto al rimborso dipenderà dalla lunghezza della tratta. Sotto i 30 km il rimborso sarà sempre ottenibile, mentre tra i 30 e i 50 km scatterà solo se il viaggio registra almeno dieci minuti di ritardo. Oltre i 50 km la soglia salirà a quindici minuti. Il calcolo si baserà su parametri quali la riduzione delle corsie, la larghezza del tracciato, la possibilità eventuale di obbligo di marcia nella carreggiata opposta, ma terrà conto anche delle ricadute sulla corsia di emergenza, della lunghezza e della durata dei lavori. Il rimborso non sarà previsto per i cantieri emergenziali legati ad incidenti o eventi meteo particolarmente significativi, quelli già coperti da riduzioni tariffarie e, almeno all’inizio dell’applicazione, per i cantieri mobili. Semplificando, il criterio adottato sarà che più il disagio in autostrada è evidente, più sarà significativo il rimborso. I paletti prevedono, con il blocco del traffico tra l'ora e i 119 minuti, il 50% del rimborso del pedaggio mentre con un lasso temporale di stop tra due ore e 179 minuti un rimborso del 75%. Infine, superate le tre ore di traffico congestionato, il rimborso previsto sarà del 100%.  Per quanto riguarda le modalità per ottenere i rimborsi, tutto sarà gestito in via digitale: l’Art ha imposto che venga messa a punto un'applicazione unica nazionale attraverso cui gli utenti registrati riceveranno l’eventuale accredito. Senza l'app si potrà comunque avanzare la propria richiesta attraverso sportelli digitali o numeri verdi, creati ad hoc.