CUNEO - Barbarie a Madonna dell'Olmo: 'Il gesto dei vandali non comprometta il futuro di villa Tornaforte'

I giovani del direttivo della Pro Loco esprimono in un comunicato la loro solidarietà ai proprietari della villa settecentesca, presa di mira dai teppisti

s.m. 28/10/2017 12:18

Nella notte tra giovedì è venerdì si è verificato un grave episodio vandalico in quel di Madonna dell'Olmo, la frazione più popolosa di Cuneo. Dei vandali si sono introdotti nel giardino del parco di Villa Tornaforte, edificio settecentesco costruito su un sito che ospitava un antico convento, poi trasformato in residenza estiva dal conte Luigi Bruno di Tornaforte. Sono state danneggiate panchine e statue. Un episodio grave, che ha particolarmente colpito la comunità della frazione.
 
Nella mattinata di oggi, i giovani del direttivo della Pro Loco di Madonna dell'Olmo, che spesso collaborano con i proprietari della villa, la famiglia Toselli, hanno voluto esprimere la loro solidarietà per l'episodio.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato:
“I giovani del Direttivo della Pro Loco, appresa la notizia , si dichiarano molto dispiaciuti per gli eventi accaduti la scorsa notte ed esprimono totale solidarietà ai proprietari della villa e alla famiglia Toselli.
Da molti anni lo spirito di aggregazione e l'amore per il paese ha spinto la famiglia ad aprire la villa al pubblico per condividere eventi e manifestazioni . E' oramai un appuntamento fisso annuale il 'Giardino Incantato Day', giornata nella quale la collaborazione tra Comune , Pro Loco e famiglia Toselli dà vita a rassegne espositive, pic-nic nel parco e pomeriggi danzanti con musica tradizionale occitana.  Ci auguriamo che il gesto di alcuni vandali non comprometta il futuro della villa e che la famiglia Toselli abbia ancora la voglia e l'entusiasmo di condividere con il paese la magia del parco in quanto è patrimonio del paese e di tutti i cuneesi”

Il Parco ha un'estensione di circa 5 ettari, al suo interno sono collezionate essenze arboree, arbustive e floreali, oltre a un suggestivo laghetto. Evidentemente gli autori di tale gesto non sono stati in grado di apprezzarne la bellezza. Non c'è dubbio: la mamma dei cretini è sempre incinta. La speranza è che le forze dell'ordine riescano a individuare i responsabili delle barbarie compiute.

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