CUNEO - ''Bene la riapertura degli impianti sciistici, c'è da salvare un indotto da 200 milioni di euro''

Il commento dei vertici provinciali di Coldiretti: ''Nella Granda il turismo invernale impegna circa 400 operatori e 4 mila addetti''

05/02/2021 11:18

La riapertura degli impianti sciistici nell’ultima parte della stagione è destinata ad avere effetti non solo sulle piste ma anche sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’alloggio alla ristorazione, dagli agriturismi fino ai rifugi. È quanto afferma Coldiretti Cuneo nel commentare il via libera del Comitato Tecnico Scientifico alla possibilità di far ripartire gli impianti sciistici a partire dal 15 febbraio nelle Regioni in fascia gialla.
 
È, dunque, consentita la ripresa dell’attività anche agli impianti della Granda, dove il turismo invernale conta circa 400 operatori e 4.000 addetti fra diretto, indotto e filiera, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, secondo il dato più aggiornato della Camera di Commercio di Cuneo.
 
Con le presenze praticamente azzerate nel momento più importante della stagione, si guarda ora con fiducia alle prossime settimane – spiega Coldiretti Cuneo – con la speranza che le aspettative non vengano vanificate dall’aumento dei contagi e dall’andamento climatico avverso.
 
Le piste da sci – ricorda Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – richiamano non solo decine di migliaia di appassionati nelle nostre località di montagna, ma anche gli amanti della buona tavola: l’enogastronomia cuneese, di cui gli agriturismi sono eccellenti ambasciatori, è diventata il vero valore aggiunto della vacanza Made in Cuneo fra natura ed esperienze uniche di racconto del cibo, di avvicinamento alle produzioni agricole di qualità e alle tradizioni locali”.
 

c.s.

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