“Dati estremamente positivi che attestano una crescita importante, che testimoniano il grande momento del turismo in provincia di Cuneo”. Questo il commento di Mauro Bernardi, presidente dell'Atl del Cuneese, relativamente ai dati sui flussi turistici in Piemonte nel 2017, resi noti stamattina, venerdì 6 aprile, presso la Regione. Dati che segnano la crescita sia delle presenze che degli arrivi sul territorio cuneese. Per quanto riguarda l'area dell'Atl del Cuneese, gli arrivi sono passati dai 337.754 del 2016 ai 355.778 del 2017 (+5,3%), le presenze da 1.042.371 del 2016 a 1.101.020 del 2017 (+5,6%). Bene anche l'Atl delle Langhe e del Roero: arrivi a 338.447 (+7,2%), presenze 750.117 (+6%).

 

Incremento importante per quanto riguarda il turismo invernale sulle montagne cuneesi, dove si è registrato un aumento del 16,9% delle presenze (+21,4% per quanto riguarda i flussi dall'Italia, +5,4% dall'estero). “E' chiaro che il meteo quest'inverno ci ha dato una mano, - spiega Bernardi - ma questi numeri danno grande fiducia a tutto il sistema, che si conferma uno dei più importanti d'Italia a livello montano. Basti pensare agli incassi, che a metà febbraio registravano già un +40% rispetto alla scorsa stagione sciistica. Per quanto riguarda l'Atl del Cuneese il 'discorso neve' è uno dei cardini, e i numeri dimostrano la bontà del nostro lavoro: numeri che ci dicono che stiamo crescendo, così come stanno crescendo anche i nostri colleghi e amici albesi”. 

 

Il bilancio, insomma, è positivo su tutta la linea: “E' un momento storico per quanto riguarda il turismo cuneese: i 2 milioni di presenze all'anno nel nostro territorio sono ormai nel mirino”, conclude il presidente dell'Atl del Cuneese.

 

A livello regionale, superato nel 2017 il tetto dei 5 milioni di arrivi (5.179.986, +7,42%), sfiorati i 15 milioni di pernottamenti (14.900.497, +6,35%). Cresce il turismo italiano (+6,6% di arrivi e +5% di presenze), affiancato da quello estero (+8,8% di arrivi e +8,3% di presenze).